BRUXELLES – Uno spazio web dove gli imprenditori possono dialogare con le istituzioni europee, ma soprattutto un canale diretto per suggerire misure di semplificazione delle pratiche. La Commissione europea ha lanciato da pochi giorni un nuovo sito internet per consentire agli imprenditori di dare i propri suggerimenti su come ridurre gli oneri amministrativi con i quali devono confrontarsi quotidianamente nello svolgimento del loro lavoro.
Il sito è disponibile in tutte le lingue dell’Unione e riprende gli esempi di precedenti esperienze in Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e Portogallo. Nelle sue pagine saranno regolarmente pubblicate relazioni circa le segnalazioni e i suggerimenti ricevuti. Le imprese possono esprimere preoccupazioni per gli oneri imposti loro dalla legislazione e per le formalità burocratiche in generale, mettendo in evidenza casi concreti e suggerendo soluzioni pratiche. La consultazione on line non è destinata invece a raccogliere le proteste dei cittadini e non accetterà segnalazioni di problemi amministrativi privati.
Parallelamente al lancio di questo servizio di consultazione on line, è stata annunciata scelta di affidare a un soggetto esterno il compito di valutare i costi amministrativi derivanti dalle norme europee e la loro attuazione a livello nazionale. Il gruppo di alto livello per la riduzione degli oneri amministrativi, in via di creazione, continuerà a sollecitare i contributi di piccole e grandi imprese, delle organizzazioni dei consumatori, dei sindacati e delle organizzazioni non governative. Sarà presieduto da Edmund Stoiber appena avrà cessato le sue funzioni di Primo Ministro di Baviera e informerà inoltre sui lavori condotti nell’ambito del Programma di azione per la riduzione degli oneri amministrativi.
“Saluto il lancio di questo nuovo sito internet perché il tempo perso dietro alle formalità burocratiche è tempo sottratto all’esercizio dell’iniziativa imprenditoriale”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione, Günter Verheugen, responsabile per le imprese e l’industria. “Dobbiamo consultare tutte le persone che hanno a che fare con la legislazione comunitaria nel loro lavoro quotidiano perché esse si trovano nella condizione migliore per evidenziare quali sono gli adempimenti amministrativi che portano via più tempo e che potrebbero essere snelliti. Solo così, facendo appello all’aiuto e ai consigli delle imprese, delle parti interessate e degli Stati membri, potremo raggiungere l’obiettivo di ridurre del 25% i costi amministrativi entro il 2012”.
Anna Maria Romano
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