giovedì 9 Maggio 2024
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Masseria Antonio Ferraioli, ad Afragola il bene confiscato compie 5anni

Afragola. Il prossimo sabato 5 marzo il bene confiscato alla camorra riutilizzato per scopi sociali più grande dell’area metropolitana di Napoli festeggia 5 anni di attività, di impegno e di riscatto.Saranno presenti autorità, istituzioni, scuole, cittadini attivisti. La Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola compie 5 anni “di riscatto e bellezza” come scrivono i soggetti gestori:Consorzio Terzo Settore, associazione Sott’ e’ ncoppa, Cgil Napoli e Campania, L’Uomo e il Legno e Radio Siani la Radio della Legalità. “Impegno, riscatto, futuro sono le parole chiave che hanno accompagnato questi primi anni di esperienza, sottolineano ancora gli organizzatori, sempre seguendo le orme di Antonio Esposito Ferraioli”, cuoco e sindacalista ucciso dalla camorra negli anni Ottanta a cui è stata intitolata la Masseria. Per sabato 5 marzo è stata organizzata una giornata dedicata al racconto di quanto è stato realizzato in questi anni e per immaginare insieme il futuro della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, a partire dalle ore 9.La giornata si articolerà in dibattiti, incontri, presentazioni, attività dedicate ai bambini. Alle ore 11.00 ti terrà una tavola rotonda, un dibattito con i volontari della Masseria Antonio Esposito Ferraioli e le Istituzioni presenti.
Sono stati invitati Claudio Palomba Prefetto di Napoli e Monsignor Domenico Battaglia Vescovo di Napoli.
Hanno già confermato la loro presenza Sandro Ruotolo Senatore della Repubblica, Mario Marcone Assessore alla legalità della Regione Campania, un rappresentante della Commissione Regionale Speciale Anticamorra e Beni confiscati.

Saranno presenti volontari e attivisti, scuole del territorio, cittadini tra cui La Casa del Popolo di Afragola, Comitato di Liberazione della camorra-Area Nord di Napoli, il U.S RUGBY Afragola e numerosi gruppi Scout che in questi anni hanno contribuito alla crescita di questa esperienza di innovazione sociale e ambientale. La Masseria, infatti, oggi rappresenta una straordinaria storia di riscatto e di impegno quotidiano, grazie alle quali il bene è stato completamente restituito alla città di Afragola attraverso numerose attività come ai 308 orti urbani, il Museo vivente della biodiversità, il Giardino didattico, le iniziative agricole. Accanto a questo troviamo numerose iniziative di formazione orientamento professionale rivolte a donne vittime di violenza, detenuti e migranti in cerca di riscatto. Storie personali e storie collettive si fondono disegnando un’unica storia di riscatto e partecipazione civica facendo rivivere un luogo prima ostaggio della criminalità organizzata. Percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, progetti educativi rivolti ai minori, iniziative volte alla socializzazione e alla creazione di nuove relazioni sono il cuore pulsante di questa esperienza.Nel frattempo, un progetto di svincolo autostradale minaccia questo percorso di riscatto e legalità ma gli attivisti e i volontari della Masseria non demordono, anzi proseguendo il processo di restituzione del bene alla città anche grazie all’iniziativa di sabato nella quale si discuterà delle prospettive del bene confiscato.

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