domenica 19 Maggio 2024
HomeAttualitàPandemia. “Caro Ministro”: i bimbi napoletani scrivono a Patrizio Bianchi

Pandemia. “Caro Ministro”: i bimbi napoletani scrivono a Patrizio Bianchi

“Chiediamo una scuola più colorata, più vicina a noi con lezioni all’aperto”
Iniziativa della cooperativa Sociale Eco onlus
Il consiglio alle maestre: “Grazie per quanto fate, vaccinatevi e comprendeteci”
Sofia Flauto: “Il mondo cambia, Trasmettere sapere creando empatia”

Chiedono una scuola più colorata con lezioni all’aperto in cui le maestre devono fare attenzione al Covid e superare il vecchio nozionismo per essere più aperte ed empatiche. E’ il messaggio che arriva dai bambini napoletani ed è rivolto in una video letterina al nuovo ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.

L’iniziativa è della Cooperativa sociale Eco onlus che fa dell’attenzione sui bambini la propria mission ad ogni mutamento della società. E così ha chiesto a decine di bambini del napoletano di dedicare un augurio ed un pensiero al neo “capo” della scuola italiana.

Al “maestro dei maestri” i bimbi si sono rivolti con il più semplice degli inviti: “Caro Ministro”. E poi una serie di consigli pratici come quello di colorare la scuola, svolgere più lezioni all’aperto con più ore di educazione fisica, più computer e progetti. La didattica a distanza non piace anche se si capisce che in questo momento non se ne può fare a meno. E alle maestre bisogna stare vicine perché stanno svolgendo un ruolo importantissimo. Alla scuola è riconosciuto il ruolo centrale nella vita di un bambino. Guida e riferimento. Ma la scuola è anche altro: socialità, interazione, amici, esperienze personali, vita propria che va condivisa in casa con i genitori.

Tutto ciò chiama la scuola a interrogarsi sul proprio futuro. “Con la Dad e il mondo che cambia – spiega la pedagogista Sofia Flauto, ideatrice delle videoletterine al ministrosiamo chiamati a cambiare la metodologia di approccio con gli studenti. La scuola, prima in presenza, era prevalentemente una trasmissione di sapere. Adesso deve essere soprattutto un modo empatico che fa capire ai ragazzi come affrontare le emergenze. La scuola è saper stare vicini; anche attraverso la didattica a distanza, anche se professori e studenti sono lontani. Quindi non è soltanto, come sottolineano i ragazzi, trasmissione di sapere. E’ necessario ripensare la metodologia tradizionale, quella di spiegare la lezione, interrogare e mettere i voti. Ma soprattutto far vedere ai ragazzi che ci siamo, sempre. Il professore deve essere un punto di riferimento, saper coinvolgere, saper essere empatico, un costruttore di buone prassi, una guida per il loro presente e futuro.

La cooperativa Eco sta facendo un grande lavoro di testimonianza e vicinanza ai bambini in epoca di restrizioni pandemiche guardando il mondo attuale con gli occhi dei più piccoli come dimostrano le iniziative di riapertura dei parchi, le videofavole sui social, le indagini con pediatri, psicologi, sociologi, esperti. Attraverso i propri centri ha attivato una iniziativa solidale di consegne di generi alimentari in collaborazione con il Banco Alimentare ed i ristoranti McDonald’s per donare momenti di gioia e condivisione anche nei quartieri più difficili di Napoli e provincia. Ha creato momenti ludici con le favole di Rodari reppate da Lucariello, ha creato occasione di divertimento rispolverando i giochi di una volta. Ora l’ultima iniziativa delle videoletterine al nuovo ministro dell’istruzione per disegnare la scuola che i bimbi vorrebbero.

 

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche