SOMMA VESUVIANA. Una interrogazione indirizzata all’assessore all’Istruzione Stefano Prisco, a quello all’edilizia scolastica Salvatore Esposito e al sindaco Salvatore Di Sarno per capire quali siano le disposizioni con cui il Comune sta garantendo la sicurezza agli studenti tornati in classe. A scriverla Vincenzo Piscitelli di “La città che vorrei Somma”.
“Lo scorso primo febbraio anche nel nostro territorio si è assistito al ritorno in presenza delle scuole, di ogni ordine e grado, così come da disposizioni superiori”, ha scritto il consigliere comunale nella sua interrogazione, “tali disposizioni che avevano tenuto le stesse in Dad già da ottobre 2020 prorogate e programmate fino al 31 gennaio 2021 si sono tramutate in un ritorno a scuola in sicurezza. I sindaci dovevano decidere se fare entrare in presenza di alunni, alcuni sindaci del nostro territorio nolano-vesuviano si sono assunti la responsabile di prolungare la Dad, evitando che gli alunni ritornassero in presenza. Tali scelte dettate dalla mancanza, secondo loro, della sbandierata sicurezza. Il sindaco di Somma Vesuviana ha deciso il rientro in presenza, facendo sua la famosa dizione di cui sopra”.
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Premessa per cui chiede di sapere “secondo quali valutazioni e quali sono stati i criteri che hanno indotto a decretare il cosiddetto rientro in sicurezza, quali sono stati interventi, strutturali e non messi in campo dall’amministrazione comunale che hanno modificato le condizioni rispetto ottobre 2020, quali sono le metodologie di controllo anti assembramenti e se fuori le scuole sono previsti controlli in tal senso, le decisioni verbalizzate dalla task force istituita dal sindaco, ogni altra considerazione e provvedimento utile a porre chiarezza”.
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