Il 24 Maggio 2022, presso la sede scolastica Gino Auriemma, nel quartiere Casamale nel centro antico della città, di Somma Vesuviana si è tenuta la manifestazione finale di un progetto, dal titolo Natura Green per educare al rispetto dell’ambiente e ad un percorso ecosostenibile. Un itinerario educativo nuovo, partito in autunno scorso con l’intento di far sperimentare ai piccoli alunni esperienze interdisciplinari uniche e di alto valore formativo ed emozionale.
Esso nasce dalla convinzione che far intraprendere ai bambini, anche ai più piccoli della scuola dell’infanzia, delle attività manuali finalizzate alla costruzione di strutture permanenti e non, come per esempio un giardino interno o esterno, un orto, una fioriera o una piccola e rudimentale serra, richiede un impegno costante e capacità progettuali/esecutive prolungate nel tempo.
Ha visto la partecipazione coinvolgente dei genitori e del personale scolastico che hanno contribuito a rendere l’ambiente esterno adatto ai laboratori previsti dal progetto stesso. I bambini hanno zappato la terra, travasato piantine, deposto semi, piantato alberi. Hanno costruito aiuole con materiale di riciclo e abbellito gli ambienti con tanto colore ecologico. Hanno dipinto, costruito, lavorato insieme, a stretto contatto con la terra ed i suoi prodotti. Hanno partecipato a laboratori con esperti agronomi, apicoltori, vivaisti, nonni contadini e genitori intraprendenti, generosi e desiderosi di donare tempo alla scuola che è comunità integrante di un territorio bellissimo ma complesso. Hanno cantato, inneggiando alla bellezza della Natura, fatto ricerche, disegnato cartelloni, scritto versi inediti lasciandosi ispirare dalla bellezza dei fiori nati nel giardino della scuola, grazie alle cure dei piccoli giardinieri in erba.
L’iniziativa, partita in via sperimentale solo per la sede nel quartiere Casamale, grazie all’impegno di docenti coraggiosi, innovativi e competenti, destinata a coinvolgere tutti gli alunni del Primo Circolo Didattico R. Arfè di Somma Vesuviana, già da settembre prossimo, ha voluto provocare nei bambini un’assunzione di responsabilità, seppur minima, nel prendersi cura della propria pianta, dell’orto e del giardino, impegnandoli in attività che spesso non danno risultati immediati: saper aspettare, avere pazienza e non dimenticare.
Questo laboratorio attivo è servito anche a sollecitare l’interesse e l’attenzione verso le discipline curricolari da parte dei bambini di scuola primaria e a trasmettere come la realtà viene interpretata con strumenti quali l’osservare, il conoscere, il descrivere, con esperienze an outdoor, all’aria aperta, stimolando l’amore per il bello, per gli ambienti curati e puliti, anche per uno sviluppo del senso estetico.
Ha voluto stimolare i bambini e le loro famiglie a prendersi cura di spazi pubblici, educarli alla cura e al rispetto dell’ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile, ma anche migliorare i rapporti interpersonali, favorire la collaborazione nel gruppo, assumersi dei piccoli impegni e mantenerli nel tempo. Essenzialmente è stato intrapreso questo percorso per facilitare e promuovere esperienze fortemente inclusive che hanno visto coinvolgere alunni diversamente abili, alunni stranieri, famiglie di profughi ucraini, anziani e giovani genitori. Tutto quanto per una acquisizione consapevole che gli alunni, a scuola, non debbano solo studiare la Natura, ma occorre metterli in condizioni di viverla e far si che si alimenti in ognuno il sentimento green che li aiuterà a vivere da cittadini consapevoli e responsabili.
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