venerdì 26 Aprile 2024
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Racket a Somma. Prosciolto il figlio del boss D’Avino

SOMMA VESUVIANA. Una sentenza di non luogo a procedere, prosciolto per “non aver commesso il fatto”. Si chiude così in udienza preliminare la vicenda giudiziaria che aveva visto come protagonista Ferdinando D’Avino, 33 anni, figlio del boss Giovanni (o’ Bersagliere) che invece è a processo per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore sommese. Vicenda per la quale è stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza di custodia cautelare nell’aprile dello scorso anno.
Il Gup Roberta Zinno del tribunale di Napoli ha, dunque, archiviato il procedimento che vedeva Ferdinando D’Avino (difeso dagli avvocati Salvatore Di Sarno e Francesca Golia) imputato dello stesso reato del padre, la sua posizione era già stata stralciata in precedenza da quella del genitore per difetto di notifica.

Secondo l’accusa i due avevano compiuto un’estorsione ai danni di un imprenditore nel dicembre 2013 e l’episodio era stato anche immortalato dalle telecamere di videosorveglianza dell’impresa. Sulla vicenda indagarono i carabinieri della stazione di Somma Vesuviana, oggi testi importanti del processo a Giovanni D’Avino che si sta tenendo a Nola. Almeno per Ferdinando, invece, la giustizia ha sancito la sua innocenza.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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