lunedì 20 Maggio 2024
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Stop al Biocidio a Napoli: il Fiume in piena ha “straripato”

Migliaia di persone alla manifestazione, dove un fiume di coraggio, misto a rabbia e speranza, partito da piazza Mancini, ha inondato Corso Umberto incanalandosi verso piazza Plebiscito, per dire NO agli
inceneritori, ai roghi e agli sversamenti tossici e per l’attuazione immediata di bonifiche dei suoli contaminati. Presenti alla manifestazione, padre Alex Zanotelli e don Maurizio Patriciello, ormai portavoce di queste battaglie per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. Insieme ai manifestanti e alle associazioni campane vi erano anche manifestanti provenienti da altre regioni d’Italia che condividono la stessa tragica realtà. Una protesta gridata a gran voce, conto le ecomafie e contro gli sversamenti illeciti di rifiuti che hanno avvelenato non solo la terra ma sembrerebbero relazionabili con la crescita esponenziale di patologie tumorali che negli ultimi anni si è avuta in Campania e in special modo nell’area ormai definita la “terra dei fuochi”. Non a caso alcuni manifestanti tenevano in bella mostra le foto di vittime di tumori (anche bambini e giovanissimi), sia per non dimenticare l’eccidio sia per non perpetrare più gli stessi sbagli. Ovvio dire che vicino allo striscione di partenza, vi erano issate le foto dei “presunti colpevoli” di tale massacro. Innumerevoli gli striscioni e le urla dei manifestanti, non basterebbero “fiumi di parole” per elencarli, da un semplice “Vogliamo vivere” a “Nunn C’accerite a salute” a “per i vostri sporchi affari seppelliamo i nostri cari” o all’urlo “La Gente come noi non molla mai”. Ma limitiamoci a dire che nemmeno la pioggia ha fermato questo fiume in piena, anzi l’ha fatto straripare.

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