domenica 5 Maggio 2024
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Torre Annunziata, i vigili urbani rischiano di restare a piedi

Tre comandanti dei vigili sostituiti in pochi mesi, un organico non sufficente – nonostante l’arrivo di nuovi agenti grazie al concorsone regionale Ripam – e ora le auto della polizia locale di Torre Annunziata rischiano addirituttura di restare senza carburante.

Sembra infatti che le somme messe a disposizione per il rifornimento dei veicoli siano terminate e sia stata addirittura fatta richiesta agli stessi agenti di anticiparle di tasca propria per poter effettuare le attività di competenza alla polizia locale; chiaramente il malumore è enorme tra il personale già costretto, per le ragioni esposte, ad effettuare una mole di lavoro che spesso non riesce a rispondere alla necessità di un efficace controllo del territorio; Torre Annunziata è la città che ha pianto il barbaro omicidio di Maurizio Cerrato causata dall’appropriazione di un pezzo di strada da parte degli esecutori dell’efferato assassinio per cui, il padre di Adriana, per difendere la figlia, ha subito la vile aggressione.

Gli ambientalisti locali si chiedono come mai non si è pensato ad ovviare a questa problematica con mezzi elettrici, auto, scooter o bici, che, oltre ad abbassare il livello di inquinamento, ovvierebbe alle spese per il carburante che stanno causando nuove difficoltà per il corpo della polizia urbana di Torre Annuziata; un ulteriore aiuto per il controllo del territorio potrebbe venire dall’installazione di un sistema di videosorviglianza richiesto più volte dall’ex prefetto Valentini e il cui ritardo nell’aggiudicazione del bando del 2020 è stato tra le cause individuate dalla commissione di accesso per decretare lo scioglimento della giunta per infiltrazioni camorristiche.

Al momento, nonostante la Commissione straordinaria avesse tra le priorità proprio l’installazione delle telecamere di videosorveglianza ancora tutto tace e il controllo del territorio, a Torre Annunziata, resta a piedi.

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