Marigliano. È difficile trovare qualcosa che, anche solo simbolicamente, unisca due persone più di una tazza di caffè. È impossibile, invece, trovare qualcosa che divida quelle stesse due anime più della guerra. Le divide perché le allontana, facendo superstiti e morti o peggio, mettendo l’una contro l’altra. Noi Giovani per la Cittadinanza Attiva (GIO. C. A LIVE), insieme con l’associazione Yabasta! – Nova Koinè, abbiamo deciso di ripudiare concretamente la guerra, ovunque essa sia, e abbiamo deciso di farlo offrendo una tazzina di caffè, per unirci in nome della pace. Una pace che passi, necessariamente, da un’informazione non strumentalizzata, in particolare sulla cruda attualità del conflitto in Medio-Oriente. Sarebbe un errore ridurre la questione israelo-palestinese ai fatti del 7 ottobre scorso e quindi al meccanismo fuori controllo di azione e reazione. Cosa sta succedendo in Palestina? Cosa è successo nel 1967? Cos’è la “Guerra dei sei giorni?” L’Occidente ha un ruolo attivo in questo conflitto tra Israele e Palestina? E Russia e Ucraina? Ecco, offrendo il nostro caffè alla cittadinanza, vogliamo porci domande come queste, e insieme a voi volgiamo darci delle risposte. Ciò che sentiamo è il bisogno di non essere solo degli spettatori bensì parte attiva in un processo di pace che coinvolga, nel nostro piccolo, ognuno di noi, per creare un’unica voce. Si ringrazia, a tal proposito, tutta la cittadinanza e, in particolare, l’U.D.S. (Unione Degli Studenti) di Pomigliano, per la partecipazione.
Ogni caffè offerto o ricevuto sarà stato, così, un sentiero di pace, un cammino silenzioso gridato sulle piazze, vestito di amicizia e di sincerità.
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