MARIGLIANO. Dopo 20 anni di tentativi, ieri sono partiti alcuni lavori per la riqualificazione dello storico Palazzo Verna a Marigliano, un complesso monastico carmelitano edificato nel 1300 e poi successivamente ampliato nei secoli a seguire, fino al terremoto del 1980 che lo danneggiò gravemente portando alla sua chiusura, allo stato di abbandono e al continuo saccheggio da parte di ladri che portarono via gran parte delle opere d’arte che vi erano custodite.
Ieri, invece, sono iniziati lavori di rimozione e bonifica delle coperture del palazzo, a darne notizia è proprio l’assessore all’Urbanistica Pino Napolitano. “L’immobile rappresenta “luogo di memoria collettiva” che la nostra Amministrazione si prefigge di recuperare per restituirlo alla città”, spiega l’assessore della giunta del sindaco Antonio Carpino, nella foto con il primo cittadino ed un tecnico proprio sul cantiere, “I lavori prevedono anche la messa in sicurezza del cortile interno e l’ipotesi di un suo riutilizzo per attività ed eventi culturali. L’appalti in corso andrà completato con gli interventi finanziati dalla regione Campania e che sono riportati nel programma annuale dei lavori pubblici 2017. Per questi ultimi e’ già predisposto il progetto definitivo che è al vaglio della Competente Soprintendenza”. Un finanziamento di circa 200mila euro, così come aveva comunicato orgogliosamente Carpino nel novembre 2016, ma si andrà anche oltre. Come aggiunge l’assessore. “È stato altresì predisposto un progetto di valorizzazione e promozione del bene”, dichiara Napolitano, “che prevede interventi ed eventi di carattere culturale finalizzati alla conoscenza non solo del palazzo ma dell’intero centro storico, inserendo lo stesso in un percorso di turismo culturale. Attraverso azioni integrate, il progetto rappresenta una valida occasione di sviluppo economico e turistico per la nostra area il cui obiettivo è anche e soprattutto, rivolto alla valorizzazione e tutela del monumento in parola”.
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