venerdì 26 Aprile 2024
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Chiaiano è con Gaetano. Brambilla, M5S : “Lavoriamo sul concetto di sicurezza”

CHIAIANO. Aggredito 15enne da una baby gang di 15 ragazzini. La mamma chiede giustizia, indagano il commissariato di Giuliano, gli agenti del commissariato di Chiaiano e la squadra mobile.

Domani manifestazione contro la escalation di violenze che ha interessato la città.

Assurdo quanto accaduto a Gaetano, 15 anni, che, in compagnia di due cugini, mentre stava andando a Qualiano è stato preso di mira da un gruppo di circa 15 ragazzi ed è stato assalito. L’aggressione ai danni del 15enne è avvenuta all’ingresso della stazione metro linea 1 di Chiaiano. Gaetano è’ stato in ospedale dove in seguito ad un operazione gli è stata asportata la milza. Una escalation di violenza giovanile nelle strade di Napoli che sta interrogando cittadini, famiglie ed istituzioni. Sull’episodio indagano i poliziotti del commissariato di Giugliano, gli agenti del commissariato di Chiaiano e la squadra mobile.

Abbiamo perso tutti noi”, afferma Matteo Brambilla, consigliere comunale di Napoli del MoVimento 5 Stelle che vive a Chiaiano da anni.

I fatti dell’ultimo periodo ci sono sempre stati, anche in passato, la novità è la serie ravvicinata di eventi che ha destato clamore mediatico nazionale” – dice Brambilla e continua – “Qui si deve parlare di sconfitta di tutti noi, dai genitori, ai cittadini, alle istituzioni, alla scuola. Quando succedono fatti del genere è perché dietro c’è un vuoto che non siamo riusciti a riempire di cose positive e dovremmo tutti interrogarci sulle nostre responsabilità. Il fatto che siano giovanissimi è un grido ancora più forte verso di noi

Le istituzioni, le famiglie ed i cittadini si interrogano sull’accaduto e pongono problemi di sicurezza in città. Domani, per quanto accaduto in questi giorni a Napoli, ci sarà una manifestazione, si partirà alle 9:30 dalla stazione di Piscinola Scampia per arrivare alla metropolitana di Chiaiano. “Basta Violenze! Gaetano siamo con te!” così scrivono su Facebook gli organizzatori dell’incontro di domani.

Dobbiamo distinguere due aspetti: da un lato serve la presenza delle forze dell’ordine soprattutto in alcuni orari e giorni (sabato e domenica sera) ma tale presenza deve essere considerata temporanea, legata alla fase di escalation degli episodi. Dall’altro si deve lavorare sul concetto di sicurezza, strettamente legato alle condizioni sociali, culturali ed economiche della comunità. L’emarginazione sociale, la disoccupazione, la mancanza dei servizi primari, il degrado delle istituzioni scolastiche, il disinvestimento nell’istituzione di spazi culturali, soprattutto nelle aree periferiche della nostra città precludono all’origine l’affermazione del principio di sicurezza e legalità intesi nel loro significato più ampio” – dice Matteo Brambilla.

La mamma di Gaetano si appella al buon senso di coloro che hanno visto. “Chi ha visto denunci” – dice la mamma e continua – “quando finirà questa violenza? Chiedo giustizia

Brambilla si appella alla responsabilità di coloro che dalle istituzioni possono incidere sui fenomeni di delinquenza che hanno interessato Napoli.

Abbraccio forte il ragazzo, che ha l’età di mio figlio, e i genitori. Non è facile essere genitori di ragazzi di questa età che iniziano ad uscire con gli amici, e stare sempre con la preoccupazione che accada qualcosa. E’ compito di noi adulti costruire la società migliore possibile da lasciare poi ai nostri figli; per farlo dobbiamo fare tutti la nostra parte, a partire da chi ha responsabilità nelle istituzioni e può indirizzare le scelte in tal senso

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