venerdì 26 Aprile 2024
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Volla. Crisi politica, la maggioranza di centrosinistra trema. Subito rimpasto

VOLLA. Non è ufficialmente crisi aperta nella maggioranza di centrosinistra, guidata da Angelo Guadagno ma ci si sta avvicinando.

Tre consiglieri indipendenti, eletti tra le fila della maggioranza (Maria Rosaria Buonocore, Luigi Petrone, Giovanni Riccio, quest’ultimo inizialmente Sel), accusano da diverso tempo il sindaco e la giunta di totale immobilità politica e pratica dell’ovvio, interrotta solamente da “pseudo emergenze abilmente rivelate a tempo voluto per opportunità inaccessibili”.

Lo scorso gennaio, pertanto, avevano chiesto al primo cittadino di effettuare una revisione sullo stato di attuazione del programma amministrativo a due anni dalle elezioni, di rivederne i punti essenziali, e, nel caso di reimpostare le priorità. Tra queste, nel frattempo, si era aggiunta anche un “necessario azzeramento” della Giunta. Oggi, a distanza di circa tre mesi dalla loro richiesta, i tre consiglieri indipendenti hanno scritto di nuovo al sindaco invitandolo ad un’azione urgente di revisione sia del programma, sia per quanto riguarda la composizione della squadra di governo cittadina.

I tre “Indipendenti” vogliono dare una “scossa” alla maggioranza, ma  soprattutto alla squadra del primo cittadino, che da novembre è monco di un elemento, dopo la fuoriuscita dell’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici. Delega, quest’ultima, che Guadagno da allora ha avocato a sé, e, a distanza di 5 mesi, non ha ancora deciso chi sarà designato a rivestire il fondamentale e delicato ruolo di assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. Ma non è tutto. I mali di cui soffre l’attuale maggioranza provengono anche da altri fronti, quali il commercio, i tributi e le politiche sociali. Non poche sono state le critiche mosse nell’ultimo anno anche da parte delle maggiori associazioni di categoria presenti aVolla: Confcommercio e Aicast. Insomma tre assessorati su cinque stanno facendo tremare la maggioranza. Occorre, dunque, un cambio di marcia e la parola d’ordine attualmente sembra sia una sola: rimpasto.

“Sono ormai trascorsi più di due mesi da quando abbiamo chiesto al sindaco Guadagno un confronto sullo stato di attuazione del programma amministrativo”, si legge nella missiva che i tre consiglieri hanno inviato anche all’intera coalizione (Pd e lista civica), “Da allora non è cambiato nulla – proseguono – non si vede alcun miglioramento. Non c’è differenza dalla precedente amministrazione: eravamo fermi e immobili restiamo”. Dalle parole dei tre consiglieri emerge chiaro il dissenso da parte loro, un malcontento, comunque, che lo stesso Partito democratico non nasconde. Sebbene il segretario della locale sezione dei democrat, Giovanni Esposito stempera i toni e conferma la “piena fiducia nelle future scelte del sindaco”.

Per i tre consiglieri, invece, lo stato di immobilità dell’amministrazione va risolto al più presto. Occorre un cambio di marcia e la parola d’ordine attualmente sembra sia una sola: rimpasto. I tre consiglieri Buonocore, Petrone e Riccio, non chiedono nessuna carica ma è ovvia l’intenzione di sfiduciare il primo cittadino in caso di ulteriore immobilità e temporeggiamento. “Appare sempre più diffuso il crescente distacco tra l’amministrazione Guadagno e i cittadini – scrivono i consiglieri – che appena due anni fa ci hanno accordato larga fiducia quali attuatori di un equilibrato e sostenibile sviluppo socio-culturale ed economico del Paese. La pianificazione dei bisogni e delle criticità deve rappresentare la regola fondante di questa amministrazione – proseguono – la non condivisione delle scelte strategiche del paese è inammissibile e non è più sostenibile”.

La ricetta per uscire dalle sabbie mobili, secondo i tre consiglieri è semplice: “Azzerare l’esecutivo, attuare una ricognizione partecipata delle criticità del paese, effettuare la riqualificazione del personale e la manutenzione di strade e aree verdi e infine approvare il Puc in tempi brevissimi, entro giugno”.

 

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