Nola. Azzeramento della giunta ed un governo di “salute pubblica” per salvare il buon nome della città di Nola finita al centro di inchieste della magistratura e blitz delle forze dell’ordine . L’ultimo grande scandalo quello del 31 marzo, che ha portato all’arresto del (tempestivamente rimosso) assessore Gianpaolo De Angelis per associazione a delinquere di stampo camorristico.
Lo chiedono i consiglieri comunali di opposizione (Maria Franca Tripaldi, Domenico Vitale, Carmela Scala, Arturo Cutolo, Francesco Pizzella, Luisa Marone, Vincenzo Iovino Raffaele Barone, Emma Vecchione) che ieri hanno protocollato in municipio all’attenzione del sindaco Geremia Biancardi e del presidente del consiglio comunale, e per conoscenza hanno inviato al prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone, un documento nel quale si chiede di prendere immediati provvedimenti. In particolare, i consiglieri scrivono che “in forza degli accadimenti che hanno interessato l’amministrazione della nostra città, in considerazione di altre note indagini che coinvolgono consiglieri di maggioranza stante la palese incapacità del sindaco di garantire l’effettivo funzionamento della macchina comunale, come da programma politico, chiediamo la convocazione di un consiglio comunale urgente e straordinario con il seguente ordine del giorno: accadimenti politico.-amministrativi del 31 marzo”. E poi considerato questo punto di discussione propongono che venga approvata una deliberazione che cambi la guida amministrativa della città. Con la relazione del sindaco rispetto a quanto accaduto e “l’azzeramento dell’attuale giunta comunale; istituzione di un tavolo di concertazione permanente delle linee guida del programma politico per la città composto da tute le forze politiche presenti in consiglio comunale al fine di riconsiderare l‘azione amministrativa del sindaco ed individuare un’aggiunta e una presidenza del consiglio che possano essere garanzia di legalità cosiddetta salute pubblica”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 2 APRILE
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