lunedì 29 Aprile 2024
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AL TEATRO-AUDITORIUM DI SAVIANO “ZOCCOLE, MONACHE E FEMMENE” PER LA REGIA DI NUNZIO DELLA MARCA

Tre serate di sano divertimento e spasso sono previste da questa sera (02.02.2014 ore 20:30) al teatro auditorium di Saviano con la messa in scena della commedia di Angelo Rojo Mirisciotti “ZOCCOLE, MONACHE E FEMMENE” , per la regia dell’artista poliedrico Nunzio Della Marca, che ne ha curato pure il riadattamento. Gli spettacoli proseguiranno domani 3 febbraio, sempre con inizio alle 20.30 e domenica 4 prossimo alle ore 18:00.

Per l’appunto, Della Marca, fa esibire la compagnia stabile della rinomata struttura savianese in quanto direttore artistico della annuale rassegna teatrale e ideatore di vari spettacoli con artisti già noti al grande pubblico.

Per lo spettacolo di che trattasi presentiamo le note della regia.

“ZOCCOLE,MONACHE E FEMMENE” è una commedia in due atti di Angelo Rojo Mirisciotti. L’opera originale è stata completamente stravolta, arricchita di personaggi e situazioni che si distaccano dal “significato” originale che l’autore ha voluto dare al testo. La scelta è stata dettata da una diversa concezione della “fede”, senza però perdere la grande comicità e la continuità scenica che lo stesso autore ha dato magistralmente al testo teatrale.
La versione che sarà rappresentata è stata riadattata e arricchita di gag e personaggi, rispettando la durata massima di due ore. Il convento di Santa Cristina Delle piaghe purulenti dei lebbrosi di Calcutta, è un luogo mistico. A capo del Convento c’è Suor Crocifissa, badessa severa ma attenta alle esigenze delle sue consorelle che, attraverso i loro atteggiamenti poco “ecclesiastici” rendono le sue giornate un vero “incubo”. A incrementare la vivacità del convento ci pensa Don Franco Calzarotta, sacerdote, nonché confessore delle monache, che si presenta al convento in compagnia di cinque prostitute sfuggite ad un blitz, durante una festa organizzata da politici corrotti e camorra. Il compito delle monache sarà quello di nascondere le ragazze fino a che non si calmano le acque.
Don franco non si accorge di essere stato seguito da alcuni scagnozzi della camorra che si infiltrano nel convento per scovare le ragazze, ma non le riconoscono perché le monache hanno pensato bene di vestirle da suore, cosicché una volta vestite MONACHE, ZOCCOLE E FEMMENE sono tutte uguali. Tutto sembra andare nel verso giusto fino a che … “.

E da qui cominciano una serie di sorprese che lo spettatore scoprirà soltanto se seduto comodamente sulle poltrone della struttura di via Falcone e Borsellino in Saviano (Na).

La messa in scena sostanzialmente mantiene l’impalcatura originale del Mirisciotti, pur sostituendo il messaggio di fondo senza rinunciare a mettere in risalto quella caratteristica del teatro napoletano fatto d’intrighi, inciuci, malintesi grotteschi e vulcanici.

Particolare, maestosa e ricca di sfumature è la scenografia ideata da Nunzio Della Marca e messa in opera da Giuseppe Tudisco, che risalta di sicuro la messa in scena della piece teatrale.

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