Somma Vesuviana. Attenzione a chi si spaccia per volontario che opera per rendere felici i bambini e invece raccoglie soldi per eventi inesistenti. Sta accadendo a Somma Vesuviana in queste ore, un giovane alto, moro, robusto con i capelli ricci sta girando di negozio in negozio per chiedere donazioni. A suo dire i soldi servono per un evento di carnevale che si terrebbe questa domenica in città in piazza Vittorio Emanuele III e per le strade principali con tanto di carri allegorici. Ha riferito ai commercianti di operare per una associazione che si occupa di clownterapia, conosciuta anche come terapia del sorriso che applica le tecniche di “clownerie” in ambito sanitario, allo scopo di migliorare l’umore dei pazienti soprattutto i più piccoli.
E il denaro serve appunto per fare contenti i bambini portandi avanti i progetti di questa “ipotetica” associazione
di cui farebbe parte, mentre i nomi dei negozi che partecipano col contributo saranno inseriti in banner pubblicitari lungo il percorso dei carri. In realtà non è prevista nessuna sfilata di carri di carnevale il 4 febbraio, ne eventi in piazza simili a Somma Vesuviana, l’unico autorizzato è fissato per il 10 febbraio ed organizzato da una parrocchia. Prima di scrivere ci siamo sincerati con il Comune che rilascia le autorizzazioni in tal senso e non ne risulta alcuna per il 4. Il giovane in cambio del denaro rilascia una ricevuta (di quei blocchetti che si comprano in cartolibreria) ed è riportato il nome di una associazione che ha sede a Napoli e poi il nome del negoziante che ha dato il contributo.
Non essendo previsto alcun evento ci viene da pensare ad una truffa, qualcuno in nome dei bambini sta intascando soldi colpendo il cuore dei commercianti. State attenti allora quando vengono a chiedere del denaro e valutate la possibilità che stiate regalando dei soldi alla persona che ve li chiede, ma senza alcun scopo filantropico.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.