sabato 27 Luglio 2024
HomeAttualitàEuropee. Ferrandino e Fiengo: "Il futuro dei nostri giovani è l'Europa"

Europee. Ferrandino e Fiengo: “Il futuro dei nostri giovani è l’Europa”

Napoli – Tra due settimane i cittadini saranno chiamati a votare i loro rappresentanti in Europa. Tra i candidati del Partito Democratico, nella circoscrizione sud, c’è Giosi Ferrandino. A sostenere Ferrandino anche il sindaco di Cercola l’avvocato Vincenzo Fiengo.

“Siamo nel pieno di questa campagna elettorale. Una scelta di campo per chi sostiene che il futuro sia l’Europa, una scelta prettamente europeista perché pensiamo che il futuro dei nostri giovani e dei nostri figli possa essere solo un Europa forte ed unita che possa confrontarsi con le grandi nazioni che dominano con le loro lobby politiche”. Queste le parole del sindaco Vincenzo Fiengo che continua dicendo “Giosi è un uomo del sud. Ferrandino ha dimostrato in questi anni dando risposte forti e può portare le istanze dei nostri territori in Europa. Per noi, per le pubbliche amministrazioni, è importante avere la capacità di riuscire ad intercettare fondi europei e strutturali. Avere un riferimento come Giosi che ci possa coordinare e che possa formare i nostri dirigenti ed i giovani che iniziano dei percorsi all’interno dei partiti è indispensabile”

Giuseppe Ferrandino, detto Giosi, ha iniziato dal basso. E’ stato consigliere comunale, poi assessore e sindaco prima di essere eletto eurodeputato. All’onorevole Ferrandino, con alle spalle una carriera politica lunga ed in salita che lo ha portato ad essere eletto nella assemblea nazionale del Partito Democratico, abbiamo posto alcune domande sul futuro dell’Europa e del PD.

Tutti vogliono cambiare l’Europa, come vuole cambiarla il PD?

Innanzitutto vogliamo renderla una istituzione più vicina al cittadino. Smetterla con questa politica di austerity esasperata. Questo sono convinto che accadrà perché sia la Merkel che Junker hanno fatto autocritica affermando che una politica di austerity così esasperata ha creato in alcune sacche del nostro territorio , soprattutto nei territori più deboli, problemi di natura sociale, di crescita e soprattutto anche quel sentimento antieuropeista. Così si indebolisce anche l’Europa perché se nei singoli stati membri tende a prevalere un sentimento antieuropeista l’istituzione Europea tutta ne avrà le conseguenze

Dopo quello che è successo a Napoli ed a Noemi una domanda è d’obbligo. Se l’Italia è in Europa la camorra è un problema europeo. Questa battaglia l’Europa vuole combatterla e come può vincerla secondo lei?

E’ in atto un ragionamento tra tutti gli stati membri su quali possono essere ulteriori deleghe da cedere all’Europa. Ci sono una serie di deleghe che, a mio parere, vanno trasferite all’Unione Europea come è stato fatto con l’agricoltura, con la pesca, con l’ambiente. Deve essere fatto anche con la sicurezza. La soluzione è più Europa, ad esempio già si inizia a parlare della costituzione di un esercito europeo. Pian piano dobbiamo arrivare all’unità politica, e per fare questo bisogna trasferire le deleghe che oggi sono degli stati membri all’istituzione europea. Solo così l’Europa può diventare una entità coerente, più forte e competere in tutti i settori con le altre super potenze.

Per lo sviluppo dell’Europa che ruolo avranno le imprese italiane e cosa può fare l’Europa, ed il PD, per lo sviluppo delle imprese italiane e del mezzogiorno?

Le imprese italiane hanno competenza, alta professionalità ed esperienza da portare in Europa per dare quel contributo fondamentale di cui l’Europa ha bisogno per competere a livello mondiale. Oggi sappiamo che i finanziamenti di natura straordinaria che possono modificare e trasformare la vita delle imprese e renderle più competitive nel mondo provengono dall’Europa. C’è bisogno della capacità dell’impresa di fare delle serie progettazioni europee per farsi trovare pronta e cogliere al volo le opportunità che l’Europa da alle imprese anche direttamente. Bisogna riuscire ad intercettare ed ottimizzare queste risorse per essere competitivi sul panorama mondiale.

Quale sarebbe, secondo lei, un buon risultato per il Partito Democratico?

Sicuramente oltre il 20% è già un buon risultato visto che veniamo dalla sonora sconfitta delle politiche. Già sento una atmosfera completamente diversa rispetto a quella di un anno fa. I cittadini stanno guardando di nuovo con interesse il Partito Democratico.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche