mercoledì 1 Maggio 2024
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Giornata della Memoria, in campo oltre 400 studenti

SAN GIORGIO A CREMANO.  Giornata della Memoria. A San Giorgio a Cremano un percorso lungo una settimana dedicato alle vittime innocenti della Shoah che culminerà il 1 febbraio con due rappresentazioni teatrali, una mostra di lavori studenteschi e confronti-dibattiti sul tema. 

Circa 400 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e  degli istituti superiori della città  saranno protagonisti degli eventi organizzati dall’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, presso il centro Polifunzionale Giancarlo Siani. Attraverso l’assessorato alle Politiche Giovanili, affidato ad Angela Viola, gli studenti, divisi in due tranche, la prima alle ore 9.00, la seconda alle ore 11.00, assisteranno prima alla conferenza-spettacolo, dal titolo “Come Farfalle”, messo in scena dall’associazione BBM Production e proseguiranno la giornata con il dibattito sul tema dell’Olocausto e sulle vittime innocenti della follia umana.

Nel foyer del teatro Giancarlo Siani poi saranno esposte le opere realizzate dagli studenti stessi, nel percorso che i docenti, come stabilito in sinergia con l’amministrazione, svolgeranno insieme ai ragazzi per una settimana, a partire dal 27 gennaio, istituita in Italia proprio come Giornata della Memoria.

Ogni anno la Città di San Giorgio a Cremano, città della cultura e dei diritti, scende in campo per far conoscere alle nuove generazioni la tragedia che coinvolse migliaia di vittime perseguitate e deportate nei campi di concentramento e ogni anno le iniziative si arricchiscono, in termini di partecipazione e confronto. Per il 2018 l’amministrazione ha proposto alle scuole di avviare prima un percorso di preparazione con gli studenti e poi aderire all’evento finale del 1 febbraio, nel quale le conoscenze acquisite incontrano l’arte e la creatività del teatro civile.

“Oggi come ieri mettiamo al centro della Giornata della Memoria non solo il ricordo del dramma della Shoah – spiega il sindaco Giorgio Zinno – ma azioni di responsabilità contro l’indifferenza.  Sarà un momento di riflessione collettiva, con l’obiettivo di riannodare i fili della memoria attraverso un linguaggio vicino a quello dei giovani.

Scegliamo di accogliere  – conclude – come il curioso protagonista dell’opera che andrà in scena: un collezionista che attraversa il tempo e lo spazio per raccogliere le anime dei bambini, vittime delle guerre”.

“Ogni individuo deve avere accesso alla conoscenza – conclude Angela Viola – abbiamo scelto di mettere in scena questa rappresentazione che unisce il dibattito al teatro, che racconta gli orrori dell’Olocausto ma anche il dramma dell’immigrazione, perchè la nostra città ripudia qualsiasi forma di violenza e in particolare il conflitto come risoluzione di controversie internazionali. Su questi principi, come amministrazione, ci impegniamo al riconoscimento del diritto fondamentale della pace e a darne diffusione innanzitutto attraverso le scuole per tener viva la memoria e scongiurare l’esemplificazione o l’oblio di certi orrori”.

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