Marigliano. “La chiesa del peccato”, era definita così sui social network e le statue e gli arredi all’interno non lasciavano dubbi. Immagini dissacranti che offendevano la confessione religiosa cattolica commettendo il reato di vilipendio della stessa. Per questa ragione la polizia locale di Marigliano, diretta dal maggiore Emiliano Nacar, ha denunciato il rappresentante legale di un bar aperto da poco che esponeva immagini sacre con offesa e vilipendio della religione.
Non soltanto, tramite messaggi usati sui social media pubblicizzava la gestione con continue immagini e frasi orientate al vilipendio della confessione religiosa.
Statue del Cristo con bottiglie di liquori in mano e la Madonna ricoperta di sugo ( fra le altre).
Sono questi due dei simulacri rinvenuti all’interno della attività e dal tono dissacrante. Tanto che i parroci di Marigliano avevano fatto appello ai cittadini di non frequentarlo.
Nasce il locale “la Chiesa del peccato”, i sacerdoti di Marigliano: “Non frequentatelo”
Un’indagine, quella degli agenti del maggiore Nacar, nata in seguito ad alcune segnalazioni giornalistiche, ma poi portata avanti investigativamente della polizia locale e che ha portato alla denuncia.
Non si escludono, tuttavia, ulteriori approfondimenti su difformità urbanistiche e commerciali ed altri provvedimenti.
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