giovedì 2 Maggio 2024
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L’intelligenza artificiale “made in Ottaviano”: presto un’App per i bisogni educativi speciali

Ottaviano. Il centro Neapolisanit di Ottaviano ha vintoun bando di ricerca ERASMUS PLUS per utilizzare le tecniche di intelligenza artificiale, per sostenere e migliorare gli apprendimenti di studenti con bisogni educativi speciali (BES). Insieme al Neapolisanit lavoreranno a questo ambizioso progetto, partner spagnoli, greci, ungheresi e turchi e in altrettanti paesi saranno condotte le sperimentazioni. Il progetto dal titolo IA-ME– Innovative methods and Artificial intelligence in MOOC forspecial needs teacher Education sarà, dunque, quello di formare gli insegnanti all’individuazione degli obiettivi educativi dell’alunno con bisogni educativi speciali, aiutandoli a sostenere gli obiettivi didattici mediante l’utilizzo di tecnologie maggiormente inclusive, al fine di potenziare gli apprendimenti, la comunicazione e la socializzazione di tutti i discenti con BES.

Alla conclusione del progetto verrà realizzata un’applicazione che, inseriti gli obiettivi educativi e le caratteristiche dell’alunno, permetterà di individuare le migliori tecnologie per sostenere i processi di apprendimento. Un sistema basato sull’intelligenza artificiale aiuterà l’insegnante della scelta del percorso più adatto. I BES (Bisogni educativi speciali) sono esigenze educative particolari, anche transitorie, che alcuni alunni possono manifestare «per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta» (Direttiva Ministeriale del 27.12.2012).

L’area dei Bisogni Educativi Speciali rappresenta quell’area dello svantaggio scolastico, che comprende tre grandi sottocategorie: quella della disabilità e autismo (tutelati dalla L. 104/92); quella dei disturbi evolutivi specifici (tra i quali i DSA tutelati dalla L. 170/2010); quella dello svantaggio economico, linguistico e culturale.

Spesso le difficoltà di questi studenti sono gestite in continuum tra pratiche riabilitative e pratiche educative, quindi tra centro di riabilitazione e scuola. Neapolisanit, da tempo impegnata nella ricerca e nella produzione di modelli, metodi e strumenti per la riabilitazione proverà a portare il proprio contributo alle scienze riabilitative. Il progetto sarà guidato dallo staff di ricerca del laboratorio di metodologie educative e tecnologie per l’apprendimento MetaLab e dallo spin-off tecnologico del Neapolisanit Garage94.

«È un risultato stimolante – ha dichiarato il coordinatore del laboratorio MetaLab dott.Angelo Rega – che ci incoraggia a fare di più e sempre meglio. La nostra equipe di ricercatori e programmatori lavora ogni giorno con le esigenze e le necessità di chi ha bisogni educativi speciali, che proprio per questo meritano attenzione ed impegno. Il supporto costante della clinica, grazie al Neapolisanit, ci permette di tenerci sempre al passo con i risultati dei trattamenti che noi di MetaLab e Garage94 cerchiamo di declinare con supporti tecnologici innovativi e che rispondano realmente e con efficacia a determinati bisogni».

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