NOLA. Sono finiti in tre agli arresti domiciliari perché ritenuti responsabili, a vario titolo in concorso in furto e tentato furto aggravato di carte d’identità in bianco, a danno di vari Comuni. L’indagine è partita nel 2017, quando dal Comune di Nola furono rubate un centinaio di carte d’identità in bianco, dall’acquisizione e visione di filmati di telecamere pubbliche e private, tabulati telefonici, attività tecnica e i servizi di osservazione e pedinamento, si è delineato un grave, concordante ed univoco quadro indiziario a carico delle persone indagate, sia in relazione al suddetto furto che in relazione ad analoghe condotte illecite connesse nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano, Teverola (CE) e Marano di Napoli.
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