lunedì 29 Aprile 2024
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Nuove panchine, l’accusa di “Noi cittadini”: Inopportune, l’ennesima gaffe istituzionale”

CASTELLO DI CISTERNA. Dal gruppo consiliare “NOI CITTADINI”, riceviamo una nota che di seguito pubblichiamo.

In questi giorni sono state installate 2 panchine (in calcestruzzo) nei pressi dell’Abbazia di San Nicola, con tanto di targa ricordo. Sulla targa e’ riportata la seguente scritta: “acquistata con l’indennità’ di carica devoluta dall’assessore Dr Davide Nocerino – Amministrazione Rega”. A tal proposito, il gruppo consiliare di opposizione “NOI CITTADINI”, del Comune di Castello di Cisterna, comunica quanto segue: La scelta delle panchine ci sembra inopportuna e completamente decontestualizzata, rispetto al contesto urbano cosi fortemente storicizzato, dove la Soprintendenza avrebbe, probabilmente, qualcosa da obbiettare. Al di là dell’ennesima “gaffe istituzionale” e della mancanza di qualsivoglia progettualità, si vuole sottolineare, ancora una volta, la più completa mancanza di rispetto nella istituzione comunale e la confusione tra aspetto politico e aspetto amministrativo. Quella targa avrebbe dovuto riportare la dicitura “Comune di Castello di Cisterna” e non certo “Amministrazione Rega”. Per quanto riguarda, poi, le indennità di carica degli assessori, vorremmo ricordare all’assessore Davide Nocerino e a tutta la “giunta Rega” che il programma elettorale con cui sono stati votati, prevedeva la rinuncia al 100% dell’indennità in favore dei disoccupati, e non solo una rinuncia parziale (dal 50% al 5%). Addirittura, dai dati pubblicati, a mezzo facebook, dal consigliere comunale di maggioranza (Elpidio D’Angelo), lo stesso assessore avrebbe rinunciato solo al 5% della sua indennità annuale (anno 2017). Nessuno avrebbe chiesto alla Giunta di rinunciare alle indennità di carica, ma se si scrive nel programma elettorale, è doveroso farlo, altrimenti non si mantengono le promesse elettorali. Comunque, un conto è rinunciare a parte della indennità di carica e ridistribuire quei soldi nel bilancio, diventando a tutti gli effetti “RES PUBLICA”, cioè “soldi pubblici” e non certo un tesoretto da spendere a fini propagandistici, come, ad esempio, per comprare blocchi di cemento (panchine) con tanto di targa ricordo; oppure, per finanziare il servizio civile, dove sono stati selezionati giovani elettori, figli di “amici” che hanno partecipato alla campagna elettorale o addirittura fidanzate di amministratori. L’ultima “carnevalata” delle panchine è giusta il simbolo della disorganizzazione di una squadra di governo inetta, immobile, brava solo a “vendersi” il lavoro di chi li ha preceduti, a gestire Castello di Cisterna come un semplice condominio. QUANDO SI DICE IL CAMBIAMENTO!!!!!!

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