Ottaviano. Festa di San Leonardo di Noblac. Il programma di una comunità parrocchiale tra spiritualità e tradizione

Ottaviano. Da ieri fino a domenica 6 novembre la parrocchia di San Leonardo di Noblac celebra la festa del suo patrono, attesa e preparata con fervore dalla comunità. San Leonardo è una chiesa “di frontiera”: trovandosi al crocevia tra San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano ospita una comunità mista che non coincide con una sola zona ma richiama e raccoglie fedeli un po’ dappertutto (San Gennarello, Ottaviano, San Giuseppe e anche da più lontano). Proprio per questo è speciale, come la sua festa variegata di iniziative, tra il divertimento, la convivialità e il sacro del triduo per il Santo patrono, sempre nel segno della spiritualità.

La festa si è aperta con la messa presieduta dal Vescovo Monsignore Marino; oggi c’è l’appuntamento con l’adorazione eucaristica seguito da un momento di preghiera accompagnato dal Gruppo di preghiera Mariano della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Pomigliano d’Arco e dalla loro guida, Rosa Lanza Sorrentino, che terrà anche una catechesi.

Non mancheranno i must della festa: la sagra, la lotteria e la vendita dei dolci. Imperdibili i “Giochi senza catene” per i bambini, animati dai giovani della parrocchia. Già, perché la comunità di San Leonardo vive anche di tanti ragazzi, impegnati anche come partecipanti ed educatori nei vari settori dell’Azione Cattolica Italiana (“AC dei ragazzi”, “giovanissimi” e “giovani”). Cosa significa per loro la festa? “La festa ha segnato le origini del mio percorso di fede, il primo ricordo che ho della parrocchia è legato alla festa”– commenta un giovane della parrocchia. E continua: “E’ la parte dell’anno in cui la comunità conferma ed esprime il ‘camminare insieme’ e il ‘crescere insieme’, perché insieme si affronta tutto della festa, dall’aspetto spirituale a quello ludico.”

Testimoniare “l’amore di Dio riversato nei nostri cuori, che ci fa concittadini dei santi e familiari di Dio”- alla base della festa di San Leonardo c’è sempre il Sacro e il Sacramento. Nell’introduzione al programma, don Tommaso Lucania, il parroco della comunità, ci ricorda di vivere anche questo momento nella comunione dei Santi nella Chiesa, sempre vivificata dallo Spirito Santo, per “unire realtà terrene e celesti in un unico grande evento, la Pasqua, manifestando il legame di Cristo con il Padre”. È tale il senso del nostro “camminare assieme”, al di fuori del quale c’è solo il nulla e nulla ha senso.

Di seguito, il programma della festa con il testo di don Tommaso:

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