SOMMA VESUVIANA. Un’assenza “pesante” quella del sindaco Pasquale Piccolo alla manifestazione “No Gory day” che si è tenuta a Napoli lo scorso 17 gennaio. Un’assenza sottolineata anche dal Movimento 5 stelle di Somma Vesuviana e sulla quale oggi ritorna anche il Pd con un’interrogazione consiliare firmata da Giuseppe Auriemma, Crescenzo De Falco e Giuseppe Cimmino. “Sabato 17 Gennaio 2015 a Napoli i comitati per l’acqua pubblica e alcune migliaia di cittadini comuni, oramai sul piede di guerra, hanno sfilato”, scrivono i tre consiglieri nell’interrogazione diretta a Piccolo, “da piazza Matteotti sino a Santa Lucia, contro le bollette «pazze» ed il bando della Regione per il servizio idrico per il «No Gori Day», la società che gestisce il sistema acque dei 76 Comuni dell’Ato 3, l’Ambito territoriale ottimale, del Sarnese Vesuviano, tra le province di Napoli e Salerno. In corteo sindaci, assessori e consiglieri comunali, i gonfaloni, accanto ai cittadini e ai comitati per l’acqua pubblica per ribadire che «con un referendum è stato scelto che l’acqua restasse pubblica”. Detto questo il Pd incalza ricordando il referendum e sottolineando che sicuramente il sindaco è stato assente e con lui anche eventuali delegati: “Eppure che l’acqua restasse pubblica era stata una scelta degli elettori che «non è stata rispettata». Ad aprire il corteo, partito da piazza Matteotti e arrivato a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, uno striscione con la scritta dichiarava: “Via la Gori dai nostri territori”.
Tra gli striscioni anche uno con la scritta: “Basta! No alla Gori, bruciamo le bollette pazze”.
Accanto ai comitati anche padre Alex Zanotelli che ha chiesto «il rispetto della volontà popolare” e ha parlato di “politica e amministratori prigionieri di lobby economiche che, nei fatti, hanno impedito di trasformare il risultato del referendum in azione politica concreta”. Alla manifestazione hanno preso parte anche numerosi esponenti politici che hanno invitato i sindaci dei Comuni interessati e i cui cittadini si sono visti notificare bollette pazze a prendere posizione, in segno di protesta. Egregio Sindaco Piccolo, quali azioni politiche concrete intende adottare, unitamente alla sua maggioranza politica, a difesa dell’acqua pubblica – bene comune.?
Lei, Signor Sindaco, è intenzionato a prendere posizione politica schierandosi contro la GORI appoggiando la lotta che anche i cittadini Sommesi hanno intrapresa? Parliamone”. Ecco perchè è stata protocollata come interrogazione con dibattito in consiglio comunale.
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