di Alessandro Masulli
Somma Vesuviana. Dopo 150 anni in occasione delle celebrazioni per la morte di Abraham Lincoln a Somma Vesuviana è giunta al Sindaco Pasquale Piccolo una lettera da Springfield, Illinois, datata 30 ottobre 2014.
La missiva è arrivata dalla Abraham Lincoln Presidential Library & Museum e allega accanto sorprendentemente un documento ufficiale del 29 maggio 1865 spedito dall’allora Sindaco di Somma Vesuviana, Cav. Michele Pellegrino, al Console degli Stati Uniti in Napoli. Il documento, conservato in tutti questi anni dal museo, contiene le condoglianze per la dolorosa perdita del Presidente degli Stati Uniti ed ora è tornato all’attenzione degli storici e appassionati, ma anche dei cittadini; infatti, il Sindaco Piccolo ha subito trasmesso una copia all’Archivio Storico “Giorgio Cocozza” per la consultazione.
Il Municipio di Somma Vesuviana – cosi recita una parte del documento – compreso di orrore pel detestabil misfatto, che privò la grande Nazione Americana del suo magnanimo Presidente Abramo Lincoln, esprime al successore di lui, qual rappresentante di quel generoso popolo, il profondo cordoglio di cui fu colpito all’annunzio di sì grande sventura e fa voti che la nobilissima causa onde quella vita fu consacrata e per la quale fu spenta, raggiunga nel più breve tempo possibile il suo pieno trionfo, che sarà la maggiore delle conquiste della moderna civiltà. Accolga Vostra Signoria Ill.ma gli attestati della mia profonda stima. F.to Il Sindaco Cav. Michele Pellegrino.
La lettera, che accompagnava questo eccezionale atto storico, chiedeva al nostro primo cittadino in breve come la sua Città abbia inteso nel tempo i principi democratici e gli insegnamenti dell’amato Presidente Lincoln. Il Sindaco Piccolo, dal canto suo, ha risposto che la sua Città, di poco meno 40 mila abitanti, pur vivendo la forte crisi che ha investito l’Europa tutta, sta realizzando, con la consapevolezza e spirito di sacrificio, una attività di integrazione e sostegno. Attraverso una gestione attenta e responsabile delle politiche sociali, tutti coloro che vivono un disagio sono integrati, ascoltati e talvolta sostenuti….Noi che godiamo i frutti della pace, della libertà, americani ed italiani – continua il Sindaco Piccolo – abbiamo il dovere solenne di onorare i sacrifici e la visione di coloro, che, come Abramo Lincoln hanno reso possibili le nostre libertà. Come liberi cittadini abbiamo il dovere di assicurare che i principi democratici vengano difesi nelle nostre case, nelle nostre aule di giustizia, nelle nostre piazze, affinché il sacrificio di tanti non risulti vano….”
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