venerdì 26 Aprile 2024
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Regi Lagni area nolana, interrogazione parlamentare di Sel

NOLA. Ferrara, Scotto e Giordano (Sel) presentano una interrogazione parlamentare sui Regi Lagni dell’area nolana: “Non servono annunci, bisogna ristabilire un criterio di gestione ordinaria della sicurezza del territorio”.

Il 19 giugno scorso le forti piogge hanno provocato l’esondazione dei regi lagni in più punti dell’area nolana. Il territorio di Tufino è stato tra quelli più colpiti, e molti sono i cittadini che hanno subito danni e disagi. La causa principale dell’esondazione però non è stato l’evento meteorologico ma bensì la mancata manutenzione dei regi lagni e la mancata pulizia degli alvei ostruiti da una fitta vegetazione e rifiuti di ogni genere. La Regione Campania, competente in materia, nonostante gli innumerevoli annunci, non ha portato a compimento i lavori spesso già finanziati e programmati venendo meno, di fatto, ai doveri di tutela e sicurezza del territorio.

Subito dopo gli eventi di quei giorni è partita una mobilitazione e alcune forze politiche territoriali, che hanno sottoscritto un documento proposto da Lista Civica Per Tufino, si sono impegnate “a chiamare alle proprie responsabilità tutti i livelli delle proprie organizzazioni che, dentro e fuori le istituzioni, possono favorire la risoluzione della problematica attraverso gli strumenti esistenti”. I deputati Ciccio Ferrara, Arturo Scotto e Giancarlo Giordano di Sinistra Ecologia e Libertà hanno risposto all’appello e il 4 agosto hanno presentato una interrogazione parlamentare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare al quale, come richiamato nell’interrogazione, ai sensi del testo unico sull’ambiente sono affidati la verifica e il controllo dello stato di attuazione degli interventi di difesa del suolo e dei corsi d’acqua.

Ferrara, presentatore dell’interrogazione parlamentare, ha posto l’attenzione sulla sicurezza del territorio e sulle responsabilità della Regione Campania e ha dichiarato che “troppi anni sono passati senza che nessun governo, da quello regionale a quello nazionale, si sia posto il problema della sicurezza del territorio; l’area nolana e il resto del Paese non meritano un trattamento del genere”, e continuando “il compito di un governo è quello di scegliere le priorità sulle quali investire risorse ed energie; per noi la sicurezza del territorio è una priorità assoluta ed è per questo che chiediamo al Ministro di intervenire per verificare e controllare lo stato dei lavori annunciati a mai realizzati nell’area nolana e in Regione Campania, prima che altre piogge provochino ulteriori danni e disagi alla popolazione”.

Con l’aiuto dell’avvocato del Forum Ambiente Area Nolana Felice Petillo, Lista Civica Per Tufino ha messo nero su bianco la storia degli ultimi anni delle responsabilità, degli annunci, degli strumenti e dei protocolli d’intesa tra gli enti territoriali per la manutenzione ordinaria e gli interventi straordinari nella gestione dei regi lagni, e questo lavoro fa emergere un quadro sconcertante data la persistente negligenza della Regione Campania e degli enti territoriali. Nell’assenza e nel vuoto lasciato dai governi allora i soggetti più interessati si organizzano e spingono per la risoluzione del problema. Insomma ormai non servono più annunci vuoti, è necessaria una mobilitazione a tutti i livelli perché le responsabilità valgano sempre e si ristabilisca almeno un criterio di normalità nella gestione del territorio e della sua sicurezza.

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Il testo dell’interrogazione:

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05769

presentato da

FERRARA Francesco detto Ciccio

testo di

Lunedì 4 agosto 2014, seduta n. 278

  FERRARA, SCOTTO e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
in data 19 giugno 2014, a seguito delle forti piogge cadute sul territorio campano, si è verificata nel comune di Tufino l’esondazione e lo straripamento delle acque dei Regi Lagni che ha provocato l’allagamento dell’abitato e dei campi circostanti, con conseguente grave disagio per la popolazione e ingenti danni ai locali a pian terreno delle abitazioni, a svariati beni e mezzi e alle colture circostanti;
l’esondazione dei Regi Lagni circostanti il comune di Tuffino è stata causata dallo stato di cattiva manutenzione degli stessi, pieni di cumuli di rifiuti di vario genere, strati di vegetazione e vari ostacoli e dall’assenza di preventiva attività di polizia idraulica degli alvei, che non ha consentito e non consente lo scorrimento delle acque, soprattutto in caso di pioggia;
ai sensi dell’articolo 56 del decreto legislativo n. 152 del 2006, testo unico sull’ambiente, le attività di programmazione, pianificazione e attuazione degli interventi finalizzati alla difesa, sistemazione e regolazione dei corsi d’acqua, difesa e consolidamento dei versanti, opere per la moderazione delle piene, svolgimento dei servizi di polizia idraulica, manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere, degli impianti e conservazione dei beni, da realizzarsi secondo gli standard e i criteri previamente definiti dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, vengono, in un primo momento, definiti dalle autorità di bacino sovra regionali competenti, poi programmati attraverso i programmi triennali di intervento disposti dalle singole regioni, per le opere ricadente sul loro territorio, nonché finanziati dallo Stato attraverso la ripartizione tra le regioni del fondo statale previsto e disciplinato dall’articolo 72 del citato testo unico;
ai sensi dell’articolo 58 del testo unico sull’ambiente al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è affidato il compito di verificare e controllare lo stato di attuazione degli interventi di difesa del suolo e dei corsi d’acqua, così previsti e finanziati, disponendosi all’articolo 61, comma 1, lettera g) l’obbligo da parte delle regioni competenti di predisporre annualmente e trasmettere al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare una relazione sullo stato di attuazione del programma triennale degli interventi deliberato, nonché, all’articolo 58, comma 2 lettera b), l’obbligo da parte del Ministero di relazionare sul generale stato di attuazione dei vari programmi triennali delle opere finanziate;
ai sensi di quanto previsto dall’articolo 69 del citato testo unico altresì i programmi triennali di intervento debbono destinare una quota non inferiore al 15 per cento degli stanziamenti agli interventi di manutenzione ordinaria delle opere, degli impianti e dei beni dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche, nonché allo svolgimento del servizio di polizia idraulica, al fine di evitare e prevenire i possibili danni derivanti agli ambienti e alle abitazioni circostanti gli stessi;
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 14 aprile 1993 «atto di indirizzo alle Regioni per la manutenzione idraulica e forestale», gli interventi manutentori da effettuarsi sui corsi d’acqua devono prevedere la rimozione dei rifiuti solidi, il taglio delle alberature in alveo, nonché la rimozione dalle sponde e dagli alvei delle alberature che sono causa di ostacolo al regolare deflusso delle acque;
ai sensi dell’articolo 57 del testo unico sull’ambiente il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare può proporre al Presidente del Consiglio dei ministri l’adozione, in via sostitutiva e previa diffida, degli atti previsti ai sensi delle disposizioni precedenti in caso di persistente inattività dei soggetti competenti;
ai sensi di quanto dichiarato alla stampa dai competenti organi regionali, i lavori di manutenzione ordinaria degli alvei dei Regi Lagni dell’area nolana sono stati programmati già nel 2010, con delibera della giunta regionale della Campania emanata su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura Gianfranco Nappi, dell’assessore all’ambiente Walter Gianapini e dell’assessore ai lavori pubblici Oberdan Forlenza, che prevedeva il finanziamento programmatico di interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua afferenti al bacino dei Regi Lagni, con stanziamento, a favore dell’area nolana, di un finanziamento di 3 milioni di euro per il risanamento ed il riassetto dei canali di Boscofangone, Gaudo e Quindici, affidati, al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno e, per alcune competenze, ai dieci comuni dell’area nolana sottoscrittori di apposito protocollo di intesa regolativo delle attività (Nota, Cimitile, Comiziano, Saviano, Casamarciano, Tufino, San Vitaliano, Somma Vesuviana e Ottaviano) prevedendo anche, tra le altre cose, l’installazione di un meccanismo di videosorveglianza dei canali per evitare il successivo scarico abusivo dei rifiuti;
secondo il comunicato stampa della regione Campania, nel novembre 2012 è stata annunciata dall’assessore all’agricoltura Daniele Nugnes e dall’assessore ai lavori pubblici, protezione civile e difesa del suolo Edoardo Cosenza, l’apertura nuovamente di cantieri per interventi relativi alla manutenzione del reticolo idrografico dei Regi Lagni dell’area nolana, «particolarmente a rischio esondazione», iniziando in particolare dall’alveo Gaudo, affidati questa volta alla società regionale SMA Campania e meglio definiti in una variante al piano quinquennale delle attività affidate alla medesima società;
nel marzo 2014, è stato annunciato sempre dall’assessore regionale ai lavori pubblici Edoardo Cosenza, nuovamente, lo stanziamento di 12 milioni di euro per lavori di manutenzione dei Regi Lagni dell’area nolana, affidati questa volta alla società Campania Ambiente, che sarebbero dovuti partire già a luglio 2014;
tutte le attività sopra indicate tuttavia non risultano essere state attuate nei tempi previsti e, ancora oggi, anche relativamente a quelle recentemente deliberate, non iniziate e eseguite nei tempi indicati –:
se il Ministro sia a conoscenza di quali attività e programmi di intervento relativamente alle attività di manutenzione ordinaria degli alvei e polizia idraulica dei Regi Lagni dell’area nolana siano stati comunicati, trasmessi e finanziati negli anni 2010/2013, nonché controllati nelle forme della relazione sullo stato di attuazione degli stessi al termine di ogni anno legislativamente prevista, e se il Ministro sia a conoscenza di quali attività e programmi di intervento relativamente alle attività di manutenzione ordinaria degli alvei e polizia idraulica dei Regi Lagni dell’area nolana siano state ora previste nell’anno 2014. (4-05769)

 

 

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