SOMMA VESUVIANA. Paura nella notte a via Marigliano dove un incendio, quasi certamente doloso, ha seriamente danneggiato un negozio di proprietà di un imprenditore sommese.
L’attività commerciale colpita dalle fiamme divampate nella notte vende frutta e verdura e si trova lungo la strada che collega Somma alla vicina Marigliano è molto frequentato anche se non di grandissime dimensioni. Dista pochi metri anche da un istituto scolastico privato e diversi altri negozi. L’altra notte a dare l’allarme è stato proprio il negoziante che ha allertato vigili del fuoco e carabinieri. Sul posto una volante della locale stazione. Ai militari l’uomo ha raccontato di essersi svegliato poco dopo l’una di notte perchè aveva sentito degli strani rumori provenire dalla strada e si era preoccupato. Il commerciante, infatti, vive proprio nei pressi del negozio che gestisce. Una volta affacciatosi alla finestra ha visto delle fiamme che avvolgevano le vetrine della sua attività commerciale ed anche un gazebo dove espone i suoi prodotti freschi. Il tempestivo allarme ha impedito che i danni fossero più estesi. Soltanto tanta paura, dunque, per la famiglia del commerciante e di quelle residenti nella zona. I pompieri hanno spento l’incendio in poco tempo e ora le indagini competono ai carabinieri. Quasi certamente l’incendio è doloso, se fosse stato accidentale, infatti, si sarebbe propagato dall’interno ed invece così non è stato. Ha deteriorato soltanto le parti esteriori dell’edificio. Si cerca di capire chi avesse un motivo per danneggiare l’imprenditore e per ora non si esclude nessuna pista nè quella di qualche vendetta personale nè quella più allarmante legata ad una tentata estorsione criminale. Questa ultima ipotesi sembra, però, abbastanza remota. In città, infatti, gli ultimi episodi in tal senso risalgono a due anni fa ed avevano preso di mira un noto ed erano stati usati colpi di pistola per “convincere” l’uomo a pagare. In quel caso era stata colpita una ben più redditizia attività legata alla compravendita di auto di grossa cilindrata e in una sola notte erano state colpite più sedi della stessa società presenti a Somma Vesuviana.I militari indagano sull’episodio ed hanno per questo sequestrato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del negozio, ma anche di alcune abitazioni e negozi che si trovano nella zona per capire se nei video sono rimasti impressi i volti di chi ha agito nella notte per danneggiare o spaventare il commerciante.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 1 MARZO
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