“Il contesto a Somma Vesuviana diventa sempre meno agibile, a tratti imbarazzante”, comincia così un lungo post scritto dal consigliere comunale e della Città Metropolitana Giuseppe Sommese. “Domani, giovedì, è previsto addirittura un consiglio comunale a porte chiuse”, aggiunge Sommese, “Al posto di riunirci per discutere, programmare e dare indirizzi sui problemi della città, siamo costretti a barricarci nel Palazzo, chiudere le porte dell’aula perché un esponente di maggioranza ha commesso un abuso edilizio. Questo è l’argomento all’ordine del giorno.
Oltre l’aspetto legale e un’informativa doverosa che invieremo al Prefetto, resta evidente, sotto gli occhi di tutti, l’inadeguatezza di chi ci governa, persino sulla legalità, sulle cose più elementari. Chiediamo ai cittadini di rispettare le legge e poi ci accorgiamo che i primi trasgressori sono coloro che ci governano, coloro che dovrebbero dare l’esempio. Si parla tanto di rispetto per l’ambiente, di legalità, di saccheggio del territorio, e poi andiamo in aula a porte chiuse perché un esponente della maggioranza si è reso protagonista di abusi edilizi.
Abusi edilizi, un consigliere comunale e altri 5 denunciati tra Ottaviano e Somma
In una realtà normale, non saremmo arrivati a questo. Commesso l’errore, il sindaco avrebbe dovuto pretendere dal consigliere in questione le dimissioni evitando di coinvolgere le istituzioni in una brutta storia privata. Ma qui, ormai, l’arroganza del potere non ha limiti. Di questo passo Di Sarno e company sono candidati a scrivere una delle pagine più buie della storia politica e amministrativa locale”.
A questo punto Sommese guarda al futuro politico e amministrativo di Somma Vesuviana considerando archiviata l’attuale gestione.
“Di fronte a questi atti e misfatti, non possiamo fare altro che restare in campo per costruire un’alternativa di governo a chi, ormai, è riuscito a delegittimare persino le istituzioni”.
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