venerdì 26 Aprile 2024
HomeComunicati stampaSaviano, la denuncia: presunto voto di scambio e abuso d'ufficio per le...

Saviano, la denuncia: presunto voto di scambio e abuso d’ufficio per le assunzioni del settore ecologia

Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della denuncia querela sporta dal Sig. Gennaro Scognamiglio, in merito ai gravi reati palesatesi, a suo dire, nella scorsa seduta del consiglio comunale del giorno 27 ottobre 2016.

Il Sig. Scognamiglio denuncia le gravi irregolarità circa le assunzioni del settore ambiente ed ecologia del comune di Saviano. Sembrerebbe, da quanto si apprende dalla nota, che la maggioranza e qualche assessore comunale eserciterebbero delle “pressioni” sulla Buttol, la ditta che ha in gestione il servizio di raccolta rifiuti e pulizia delle strade, al fine di far assumere persone vicine alla maggioranza.

Se ciò fosse vero, si configurerebbe il reato di abuso d’ufficio e voto di scambio.

Ecco di seguito la nota pervenuta in redazione:

“Il sottoscritto SCOGNAMIGLIO Gennaro, nato a Saviano denuncia quanto segue:
nella serata del 27 ottobre 2016, assisteva al consiglio comunale tenutosi nell’aula consiliare del comune di Saviano. Ad un certo punto, mentre si parlava della raccolta dei rifiuti, dai banchi dell’opposizione, la Dottoressa Virginia Strocchia, capogruppo, e tutti i componenti della citata opposizione, contestavano all’assessore all’ambiente Luigi Cappella, di far assumere, trimestralmente o per periodi più lunghi, dei cittadini di Saviano che erano elencati in una lista in possesso dell’assessore stesso.

A questo punto, l’assessore, sventolando la “famosa” lista, faceva presente che i cittadini venivano scelti a caso dopo che avevano presentato domanda al comune. L’opposizione lamentava, invece, che le assunzioni erano a discrezione dell’assessore senza alcun criterio logico e che a lavorare erano sempre gli stessi. L’opposizione, però, non entrava nel merito giuridico chiedendosi se ciò potesse accadere, ma solo sul fatto che i propri elettori non venivano chiamati a lavorare.

La lista, sventolata di nuovo, trovava consenso anche nel sindaco Sommese il quale diceva che il Cappella stava facendo un buon lavoro. Dopo la discussione, si passava ad un altro punto all’ordine del giorno. A conforto di quanto denunciato, si richiede lo sbobinamento della seduta consiliare da cui si evince la veridicità di quanto dichiarato.

A questo punto, il denunciante ritiene che nella condotta dell’assessore Luigi Cappella, possano configurarsi i reati di voto di scambio e di abuso d’ufficio, o, in subordine, condotte non consone ad una corretta amministrazione della cosa pubblica.

Particolarmente rilevante è il fatto che il comune di Saviano impone alla ditta privata (BUTTOL), che ha un contratto milionario con il comune di Saviano, le assunzioni di persone vicine all’amministrazione comunale, mentre le assunzioni, qualsiasi esse siano, devono passare per il Centro per l’Impiego (ex ufficio di collocamento) secondo meriti e competenze varie.

Nessuna sanzione, inoltre, è stata comminata alla Buttol dal comune di Saviano, in merito alla raccolta dei rifiuti, atteso che la situazione scandalosa in cui versano tutte le strade del comune è sotto gli occhi di tutti. Ritiene, inoltre, che la condotta del gruppo di opposizione, sia palesemente complice nella gestione delle assunzioni, in quanto, pur sapendo, evitano di denunciare i fatti alle Autorità competenti.

In effetti:
È possibile distinguere tra un voto di scambio cosiddetto “legale” ed uno “illegale”.
Il voto di scambio “legale” è frutto del clientelismo politico e consente, a chi ne usufruisce, di vedere soddisfatta una propria richiesta legittima in cambio del voto. Si pensi ad un campo destinato all’agricoltura che diventa edificabile, in seguito alla modifica del PGT. Se tale modifica di destinazione d’uso è fatta nel rispetto delle norme vigenti non determina alcun reato, ma consente al proprietario del terreno di vedere legalmente accresciuto il proprio patrimonio personale. In cambio il politico guadagna il consenso di quell’elettore.

Il voto di scambio “illegale” è quello in cui un politico offre in cambio del voto qualcosa che non è legittimato ad offrire. Per esempio un posto in un’Amministrazione pubblica con un concorso pubblico addomesticato o il condono di un abuso edilizio non condonabile o il cambio della destinazione d’uso di un immobile in violazione alle norme del PGT.

Poi c’è l’art. 323 del codice penale (ABUSO D’UFFICIO)
1. Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
2. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche