Somma Vesuviana. Dubbi sulle presenze e, soprattutto, sulla modalità con cui un assessore della giunta di Salvatore Di Sarno partecipa alle sedute. Nonostante da tempo in tutti i Comuni si sia ripreso a fare le riunioni in presenza a Somma Vesuviana l’assessore Luisa Cerciello continua a partecipare (quando lo fa) da “remoto”. A chiedere chiarezza sul reale impegno della Cerciello è il testimone di giustizia Gennaro Ciliberto che oggi ha inviato una formale richiesta al sindaco, al segretario comunale Massimo Buono e al presidente del consiglio comunale Giuseppe Sommese.
“Chiedo il numero delle presenze in riunione della giunta comunale dell’assessore Cerciello Luisa, suddivise per presenze, assenza e presenza modalità da remoto nelle deliberazioni di giunta dalla data della nomina sindacale dell’assessore Cerciello Luisa alla data odierna”, scrive Ciliberto. Dettagli importanti, soprattutto se si tiene conto che le sedute di giunta da remoto in questo periodo di emergenza (che ricordiamo termina il 31 marzo) sono regolamentate dall’Art. 73 del decreto legge 18/2020.
Se si dovesse accettare che quanto riportato nel suddetto articolo non è stato messo in “regola” dal sindaco o dal segretario comunale tutte le delibere di giunta approvate con la Cerciello in “remoto” sarebbero da considerarsi atti nulli. Pura carta straccia. Verificheremo nei prossimi giorni se gli atti necessari che andavano approntati a riguardo sono stati effettuati. Per il consiglio comunale di Somma ciò è accaduto, se n’è occupato per tempo il presidente Sommese, ma resta il dubbio sulle sedute di giunta.
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