POMIGLIANO – Un viaggio nei quartieri pomiglianesi per “riprogettarli” con i cittadini. Una parte del progetto “Pomigliano 3.0” ideato dal M5s e che ha visto un nuovo appuntamento a Borgo Pacciano.
Attivisti e cittadini “armati” di macchina fotografica e smartphone hanno percorso le strade del quartiere per discutere dei suoi problemi, fotografare le criticità e progettare il futuro. Al gazebo, inoltre, è stato possibile compilare il questionario del progetto. “Pomigliano 3.0: un piano di progettazione urbanistica partecipato che abbiamo fortemente voluto”, spiegano gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, “Un’iniziativa che coinvolge tutti i cittadini partendo da una domanda: se voi foste gli amministratori di Pomigliano, quali interventi realizzereste per renderla migliore? Si chiede di provare ad immaginare come sarà la propria città tra 10-20 anni: una città senza industrie? In caso affermativo, come affrontare il problema del lavoro? Sarà una città sostenibile dal punto di vista dei trasporti e della mobilità, o sarà ancora una città strangolata dal traffico? Il settore del terziario e dell’artigianato riacquisteranno dignità e importanza? Quale grado di qualità degli spazi urbani si offrirà ai cittadini senza alcuna strategia di intervento sulle aree verdi e pubbliche? Nasce così, dalle proposte di tutti la Pomigliano 3.0, un’iniziativa che si aggiunge e si integra a quelle già in corso che mirano alla costruzione della Pomigliano del futuro”. Iniziativa che ha catturato l’interesse dei pomiglianesi e si pone un obiettivo ambizioso. “Quello di unire tutti”, aggiungono i promotori, “per ribaltare la concezione secondo cui gli amministratori dovrebbero imporre ai pomiglianesi la loro idea di città, rispondendo spesso a esigenze elettorali e interessi privatistici. Chi meglio dei cittadini, che conoscono e vivono il territorio, può proporre e segnalare come dovrebbe essere lo sviluppo della città?”. Intanto dopo la visita a Pacciano sono le foto a parlare dei problemi che si vivono nel quartiere.
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