SOMMA VESUVIANA. Una tradizione che si rinnova nei secoli e unisce fede e cultura popolare ora diventa un progetto nazionale grazie all’impegno del locale circolo Arci. Progetto che sarà presentato martedì 22 aprile alle ore 18,30 presso il ristorante “Villa La Sorgente” in località Santa Maria a Castello a Somma Vesuviana.
“La festa della Montagna che si svolge a Somma Vesuviana nel maggio 2014”, spiegano i promotori in una nota, “ha come intento quello di far conoscere quanto di più significativo è stato espresso nell’ambito della cultura popolare oggi in Italia. La scelta di Somma come luogo di incontro per una manifestazione di questo genere a noi sembrava molto opportuna: da una parte perché questa città ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutta la cultura e la musica popolare non solo del Sud ma di tutta l’Italia, dall’altra perché i personaggi che la rappresentano hanno sempre trasmesso intere le voci e i modi di essere di una collettività che in essi si ritrova l’unità indissolubile della propria identità … Somma dunque, dove le inquietudini del vivere sono forti, dove magia e cruda realtà si scontrano dando luogo al bisogno inesauribile di comunicare il proprio stato d’animo con il canto. Il nostro compito è quello di ripercorrere a ritroso il sottile sentiero delle memorie, ricercare nel grande grembo della vita passata il senso di quelle musiche e di quei canti, e attraverso questi riaprire all’immaginazione e al sentimento ciò che il tempo sembra voler distruggere”. negli anni etnomusicologi, antropologi, musicisti di ogni parte del mondo sono venuti a Somma per approfondire le loro ricerche ed i loro studi. Una festa che ogni anno coinvolge per giorni Paranze ed associazioni oltre a tanti appassionati di balli e musica popolare che arrivano in città da ogni parte di Italia per prendere parte alle “libere esibizioni”. Sono nati gruppi di musica popolare che girano l’Italia e l’estero per far conoscere la cultura popolare e le tradizioni vesuviane. “Crediamo che il tutto debba avere un futuro, senza dimenticare il passato”, aggiungono i promotori, “ecco perchè il nostro progetto punta a riproporre la Festa della Montagna nel rispetto della sua semplicità e ritualità, riportare sul monte somma, località Santa Maria a Castello, le migliaia di fedeli e visitatori come avveniva un tempo. Riportare all’interno della festa della montagna tutte le iniziative di musica popolare che si svolgono a Somma Vesuviana creando un cartellone unico, dove tutti si sentono attori. Creare seminari e corsi sulla cultura e la musica popolare vesuviana. Riprendere le rassegne di musica popolare con la partecipazione di altri paesi di ogni parte del mondo che vivono sui vulcani e ricostruire un appuntamento annuale. Fare ogni sforzo per mettere in evidenza la nostra “Bella Terra” ricca di tradizioni, cultura, e prodotti enogastronomici. Contribuire allo sviluppo ed alla promozione del Parco Nazionale del Vesuvio, ricercando iniziative rivolte al turismo religioso, verde e culturale”.
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