martedì 7 Maggio 2024
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I rapporti dell’ex assessore coi clan

Nola. I rapporti e i legami dell’ex assessore di Nola Gianpaolo De Angelis e la criminalità organizzata non si limitano ai fatti che hanno portato al suo arresto e alla sua partecipazione della società “Gfra Srl”.

Non sarebbe stato legato soltanto al clan Fabbrocino tra i contatti frequenti dell’ex politico nolano (finito in manette il 31 marzo), anche esponenti dei Cava e dei Di Domenico. Le indagini svolte dagli inquirenti hanno, infatti, dimostrato, alcuni rapporti e legami commerciali ed imprenditoriali. In particolare, in alcune inchieste che risalgono al 2008, De Angelis, 41 anni di Roccarainola e fino all’arresto assessore all’Urbanistica e ai Trasporti del Comune di Nola, aveva “rapporti imprenditoriali, economici e finanziari” con i fratelli Pacia ritenuti contigui al clan Cava (operante nella provincia di Avellino, il Vallo di Lauro e nell’area nolana), in particolare impegnati nel presentare offerte in alcune aste pubbliche e dove venivano favorite “imprese direttamente controllate dalla criminalità organizzata”. Sempre in quella inchiesta venivano documentati anche gli interessi imprenditoriali che l’uomo aveva nella “M.A.D. srl”, che De Angelis aveva condiviso con Aniello Mari, anch’egli destinatario di un’ ordinanza cautelare poiché ritenuto organico ai Cava e ritenuto responsabile di alcuni episodi estorsivi perpetrati in pregiudizio di operatori economici del Vallo di Lauro. Inoltre, l’esponente del Nuovo Centro Destra ha anche condiviso (anche questo documentato dagli inquirenti) partecipazioni imprenditoriali nella “Pharma Building srl” con Antonio Muzio, fratello di Paolino che nelle sentenza del 19 novembre 2009 (emessa dal GUP del Tribunale di Napoli Raffaele Piccirillo) era stato individuato come fiduciario di Marcello di Domenico (capo della cosca camorristica che porta il suo nome, ma anche detto dei ‘marciulliani’) e favoreggiatore della sua latitanza finita nel 2011.

DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 4 APRILE

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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