giovedì 2 Maggio 2024
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L’11 aprile la celebrazione del 49esimo anniversario dello scoppio della Flobert

L’11 aprile prossimo alle 17.00 si terrà presso la sala congressi Dominici a Madonna dell’Arco la celebrazione del 49esimo anniversario dello scoppio della Flobert, tragico evento che vide la morte di 12 operai della fabbrica che nel 1975 produceva proiettili per armi giocattolo. Una strage che qui non ha avuto precedenti e che ancora oggi ha un posto nel cuore e nella memoria degli anastasiani. Poco dopo le 13 di quell’11 aprile 1975 si sentì un terribile boato e un’altissima colonna di fumo si alzò dalla contrada Romani, visibile a chilometri di distanza. Tante vittime e un solo superstite. La Flobert non esisteva più.
L’evento che si svolgerà quest’anno prepara il 50esimo anniversario a cui il Comune in collaborazione con l’A.N.P.I. stanno già lavorando. Il convegno, di quest’anno con il patrocinio morale del Comune di Sant’Anastasia, fornirà l’occasione per discutere sul tema attualissimo della sicurezza e le morti sul lavoro, non solo quelle ufficialmente censite ma anche quelle che non vengono dichiarate perché avvenute in condizioni di lavoro in nero. Il convegno dibattito è stato organizzato dalla sede A.N.P.I. “Caduti della Flobert” sezione locale che, non a caso, ha scelto come intitolazione proprio la strage del ’75 dichiarando così la propria vocazione verso questo tema sul quale non si può più tacere. Interverranno le Istituzioni dei tre Comuni coinvolti nella tragedia, Sant’Anastasia luogo che ospitava la fabbrica, Somma Vesuviana, che ha registrato all’epoca il maggior numero di vittime e Pomigliano d’Arco, che grazie alla sua anima operaia da sempre ne celebra il ricordo. Aprirà l’incontro la Presidente dell’A.N.P.I., Maria Elena Capuano per porgere un saluto alle autorità presenti, agli ospiti relatori e il pubblico presente; successivamente fornirà la sua preziosa testimonianza l’unico superstite del bunker, Ciro Liguoro, che da allora porta ovunque, soprattutto nelle scuole, il suo ricordo per tenere viva la Memoria e diffondere la cultura del lavoro sicuro nelle future generazioni. Interverranno nomi prestigiosi del mondo lavorativo, sindacale e del giornalismo, con una massiccia partecipazione della C.G.I.L. di Napoli che ha inserito questo fatto di cronaca nel percorso di celebrazione dei suoi 130 anni di attività: Matteo Cosenza, giornalista e scrittore; Sandro Ruotolo, giornalista e membro della segreteria nazionale del PD; Cinzia Massa, segretaria della C.G.I.L. di Napoli; Vincenzo Ammirato, dirigente I.N.A.I.L. di Napoli; Carlo Soricelli, artista e fondatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Per chiudere, la voce autorevole di Nando Morra, già segretario della C.G.I.L. di Napoli, giornalista e scrittore che ritorna sui luoghi della tragedia dove all’epoca dei fatti tenne l’omelia laica a un pubblico profondamente scosso. Durante il convegno saranno proiettati filmati d’epoca, patrimonio della Rai. Parteciperanno all’evento le associazioni, i sindacati e i partiti del territorio, le sezioni A.N.P.I. locali e naturalmente tutte le cittadine e i cittadini che vorranno esserci. Al termine il pubblico sarà invitato a dibattere sulle numerose questioni aperte.

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