Napoli. L’XI edizione della Cerimonia del Caduceo d’Oro ha posto l’attenzione sulla figura del farmacista “non solo come esperto di medicinali, ma come riferimento del territorio”. Corale e partecipata la cerimonia che si è svolta nella suggestiva location del teatro San Carlo di Napoli. Dopo le canzoni della straordinaria artista Lina Sastri accompagnata dai suoi musicisti. Numerose le medaglie al merito professionale consegnate agli iscritti con 65, 60, 50, 40 e 25 anni di laurea e ai i neo-laureati appena iscritti all’Albo, che hanno prestato il giuramento di Galeno impegnandosi a rispettare i principi deontologici della professione. «Il processo avviato da tempo – ha spiegato Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli e assessore alla Salute del Comune partenopeo – vede le farmacie giocare un ruolo fondamentale come presidio sanitario del territorio. Presto potranno rivolgersi al farmacista anche per test cardiologici che lo specialista può controllare a distanza oppure da far leggere in un secondo momento al proprio medico».
All’ impegno dei farmacisti. Non soltanto nel periodo della Pandemia che ha portato la Campania ad avere diversi record positivi della gestione dell’ emergenza è stato anche
Il governatore Vincenzo De Luca: «Quello che si chiude è un anno di svolta. Le farmacie diventeranno sempre più, e già lo sono, luoghi al servizio dei cittadini. Stiamo già lavorando per un nuovo concorso – ha annunciato il numero uno di Palazzo Santa Lucia – e abbiamo investito sulle farmacie rurali».
Sul palco anche gli interventi del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, del monsignor Gaetano Castello della Curia di Napoli e del rettore della Federico II Matteo Lorito.
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