giovedì 2 Maggio 2024
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Napoli. NutriAfrica ODV inaugura l’impianto alimentare “NA001”

L'impianto alimentare “NA001” è dedicato ai professori Maria Adalgisa Nicolai e Alberto Ritieni, recentemente scomparsi

Napoli. Sabato 20 aprile, alle 15:30, all’edificio 19/A del Policlinico Federico II di Napoli (via Pansini, 5) l’associazione NutriAfrica ODV inaugura l’impianto alimentare “NA001”, dedicato ai professori Maria Adalgisa Nicolai e Alberto Ritieni, recentemente scomparsi.

L’impianto, composto da una tostatrice, un mulino a martelli, un mulino a sfere e un compressore d’aria a supporto, produrrà un alimento terapeutico in forma di crema pronta all’uso, per la cura della Malnutrizione Acuta Severa nei bambini al di sotto dei cinque anni, nei Paesi in via di Sviluppo.

L’alimento è stato elaborato da Vincenzo Armini, fondatore di NutriAfrica ODV, durante il periodo del suo primo dottorato, conseguito presso il Dipartimento di Agraria della Federico II e, attualmente, è in fase di perfezionamento nel corso del suo secondo dottorato presso il Dipartimento di Farmacia del medesimo ateneo. Dopo la produzione sperimentale a Napoli, il NutriMax sarà prodotto in Uganda, con ingredienti locali: soia, sorgo, spirulina essiccata, zucchero di canna e olio di girasole.

«L’impianto “NA001″ – spiega Vincenzo Armini, fondatore e presidente di NutriAfrica ODV – è un traguardo importante per la nostra associazione, perché ci consentirà di lavorare sulla formula e perfezionarla. In questo modo, tra circa un’anno, potremmo spostare la produzione in Uganda e mettere a disposizione della popolazione locale, non solo un nuovo alimento terapeutico pronto all’uso, ma anche una tecnologia, per poterlo produrre in autonomia, con ingredienti facilmente reperibili, a costi accessibili. Così daremo loro uno strumento in più per rendersi indipendenti dalle grandi multinazionali, che gestiscono il mercato degli alimenti terapeutici. Tutto questo si sta realizzando grazie a una raccolta fondi, attivata dal basso. A sostenere il nostro progetto, dal punto di vista scientifico, ci sono stati fin dall’inizio, i professori Maria Adalgisa Nicolai e Alberto Ritieni, due dei miei maestri, che abbiamo deciso di ricordare dedicando loro il nostro primo impianto».

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