Sant’Anastasia. Frasi sessiste che non sono passate inosservate, con parole che trasudano misoginia usate contro le mamme il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito pensava di “zittire” le polemiche nate per la decisione di chiudere le scuole in presenza fino a dopo le festività. Tanti commenti erano fioccati sotto il post con cui comunicava sui social la sua scelta. “Ho deciso”, scriveva il 6 dicembre, “Domani firmerò l’ordinanza per la chiusura delle scuole fino a dopo le festività. A malincuore ma in coscienza e consapevolezza”. Commenti che non devono essergli piaciuti tanto che il primo cittadino ha risposto così: “Chi si lamenta è un irresponsabile.
Ma immagino la sofferenza di quelle mamme abituate a vivere le mattinate per i bar e facendo inciuci.
State tranquille ancora un po’ di pazienza e riprenderete la VOSTRA vita”. Buttando via in pochi istanti anni di femminismo e di emancipazione della figura della donna. Questi non poteva passare sotto silenzio, tanto che numerosi screenshot hanno fatto il giro del web, sono arrivati sotto forma di “catena” su whatsapp e infine in gruppi dedicati proprio alla “scuola aperta” E’ qui che numerose mamme hanno chiesto l’intervento di giornali nazionali, di trasmissioni radio famose per la denuncia sociale come quella condotta da Gianni Simioli su Radio Marte e infine hanno chiesto l’intervento dell’assessore regionale Lucia Fortini, oltre che per la delega all’Istruzione di cui si occupa soprattutto perchè donna.
Anche nel suo stesso paese, dove Esposito è comunque amato, molte donne non hanno accettato (e bene hanno fatto) le parole fuori luogo del sindaco scrivendogli dure critiche.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.
