martedì 21 Maggio 2024
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Ristorante VIP sulla discarica, Comune dà e poi revoca le autorizzazioni

SOMMA VESUVIANA. Un ristorante di lusso, con oltre 10mila follower sui social, ospiti illustri, come lo sono anche gli eventi celebrati: poco tempo fa pure il matrimonio del fratello di un importante esponente del Governo italiano. Eppure la location in questione è una “bomba ecologica” costruita su una discarica mai bonificata in Traversa Bosco a Somma Vesuviana. La cosa assurda è che il Comune se ne “accorge” soltanto adesso, dopo il blitz eseguito dai carabinieri forestali della Stazione Parco di Ottaviano e dagli agenti della polizia locale di Somma Vesuviana. Le prime verifiche a settembre, ma venerdì militari e caschi bianchi sono stati nuovamente in municipio per capire come mai nonostante gli abusi edilizi certificati e il fatto che fosse realizzata in un’area indicata “nella tavola della zonizzazione del detto Piano come Siti inquinati da attività di discarica” l’attività ristorativa restava aperta. Dopo la nuova “visita” di tre giorni fa, ieri (domenica) il dirigente del settore ha protocollato in maniera telematica l'”AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI REVOCA AUTORIZZAZIONE” che era stata concessa (e qui bisognerebbe capire come è stato possibile) nel febbraio del 2020. Ricordiamo che la massima autorità sanitaria sul territorio è il sindaco Salvatore Di Sarno, e se anche gli uffici hanno commesso degli atti o non li hanno effettuati (e questo in particolare ha portato ad una denuncia in Procura) avrebbe dovuto vigilare (ma anche lui ha celebrato un importante evento di famiglia nella stessa location quest’anno), ma di questo ed altri aspetti si occuperà appunto la Procura di Nola che ha avviato un’inchiesta. Al momento resta l’atto firmato dal dirigente comunale in cui si certifica che “Sono venuti meno i requisiti soggettivi in capo all’impresa ed oggettivi del locale di cui
all’autorizzazione SUAP del 03/02/2020” oltre al “profilarsi di pericolo per la tutela della pubblica e privata incolumità e salute, ACCERTATA la mancanza dei titoli d’obbligo di carattere urbanistico e sanitario” da qui la decisione dell’ “IMMEDIATA SOSPENSIONE dell’attività autorizzata”. Intanto in un anno è mezzo quante migliaia di persone hanno mangiato, bevuto e soggiornato nell’ampia struttura in questione? Quante persone sono state sottoposte per ore agli effetti per la salute che comporta una discarica attiva fino agli anni ’90 nella quale i rifiuti venivano sversati senza nessun tipo di “selezione” tra pericolosi e non? Chi è responsabile per aver garantito agli imprenditori proprietari della struttura ricettiva di svolgere l’attività di ristorazione? Gli atti erano tutti regolari? Ci sono state agevolazioni, favoritismi? Chi lo ha permesso ha agito in proprio o su suggerimento di altri? In ogni caso una situazione simile non poteva durare a lungo, come anche altre situazioni su cui sta indagando la polizia di Stato, anche gli agenti erano a Palazzo Torino venerdì mattina (uffici affollatissimi di divise venerdì) e anche loro cercavano atti importanti, nello specifico certificati inerenti l’abitabilità di alcuni locali affittati da cittadini extracomunitari. Tante domande aperte cui risponderanno gli inquirenti (carabinieri forestali e polizia locale) coordinati nelle indagini dalla procura nolana.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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