venerdì 26 Aprile 2024
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S.Anastasia. Guardia medica e 118 restano in città

Sant’Anastasia. Dopo mesi di polemiche, tentennamenti e notizie incerte, arriva invece una certezza riguardo il trasferimento della sede dell’Asl di via Arco a Sant’Anastasia.

I servizi saranno tutti “salvati” e resteranno in città. Ad annunciarlo sono il sindaco Lello Abete e il presidente del consiglio Mario Gifuni. “Restano il 118, la guardia medica e la farmacia comunale”, annuncia Abete, “per il momento perdiamo solo il servizio veterinario, ma speriamo di trovare una soluzione anche su quello, è nostro interesse che restino ai cittadini i servizi basilari riguardanti la salute. La nostra è stata una trattativa andata a buon fine, ci manca soltanto l’atto finale che predisporremo a giorni. La farmacia comunale sarà pronta entro il 30 giugno e per la metà di maggio delocalizzeremo il resto. La guardia medica verrà sistemata a via Siano nella sede dell’Asl, e implementando un servizio che, da due tre anni, mancava alla città il Cup (centro unico di prenotazione) abbiamo trovato una sistemazione con l’Asl all’interno della loro struttura, mentre il 118 sarà sistemato in alcuni locali della scuola ‘Elsa Morante’ di via Romani, locali esterni alla scuola, in una zona periferica, ma facilmente raggiungibile, già abbiamo effettuato una verifica con l’architetto dell’azienda sanitaria. Mentre per il servizio di farmacia stiamo valutando una serie di locali municipali, i più idonei ci sembrano quelli dove si trova l’ufficio tributi, al piano terra di Palazzo Siano, hanno un’entrata autonoma e soddisfano le necessità dell’Asl. Manca la definizione dei dettagli e entreranno in funzione, resta fuori soltanto il servizio veterinario, per il quale per ora non mi sento di prendere un impegno, ma non demordo”. Soddisfatto anche Gifuni. “Ci siamo mossi per ottenere un risultato già dal primo consiglio comunale”, spiega il presidente dell’assise, “avvisati dei tagli di spesa che avrebbero portato al trasferimento da quella sede cominciammo il lavoro di cucitura con organi sovra comunali, grazie al lavoro svolto dal sindaco abbiamo ottenuto che non fossero delocalizzati fuori città”. Una risposta positiva, dunque, alla nota che a dicembre scorso Gifuni e Abete avevano inviato all’assessore regionale Pasquale Sommese. In cui si ribadiva la ferma opposizione al trasferimento del presidio sanitario da via Arco a via Cupa Travi a Cercola. E non per questioni “di campanile”, ma per ragioni fondate. Infatti, i due amministratori avevano sottolineato all’assessore Pasquale Sommese che l’attuale struttura era in una zona centrale, vicina a snodi autostradali e ferroviari, direttamente funzionali al 118, alla guardia medica e alla stessa farmacia che attira utenza anche ai comuni vicini. Mentre quello di Cercola (l’ex casa famiglia e centro di igiene mentale) era “fuori mano”, molto distante dalla stazione della Circumvesuviana, e quasi per nulla servita da pullman il che avrebbe creato non pochi disagi ai cittadini. Anche sul piano economico, Gifuni e Abete, avevano sottolineato che l’immobile di Cercola avrebbe necessitato di una serie di interventi di manutenzione straordinaria e quindi la Regione avrebbe dovuto affrontare spese di trasloco e di ristrutturazione comunque alte. Ragioni che poi sono state comprese portando alla vittoria incassata dall’amministrazione comunale.

DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 14 APRILE

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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