mercoledì 1 Maggio 2024
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S.Giuseppe Vesuviano, troppi casi Covid nelle scuole: il sindaco sospende le attività didattiche

Il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, in seguito all’aumento dei casi Covid negli istituti scolastici della città, ha disposto la sospensione dell’attività didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado. Le attività in presenza sono sospese dall’11 al 20 febbraio, salvo successive rivalutazioni.

Ecco il messaggio del sindaco rilasciato sulla sua pagina Facebook:

Sospendere la didattica in presenza è sempre una scelta profondamente dolorosa, ma le decisioni che riguardano la tutela della salute pubblica vanno assunte anche e soprattutto sulla base delle evidenze scientifiche.
Ed orbene, in soli 7 giorni a San Giuseppe Vesuviano si sono verificati 54 casi di contagio riconducibili alla popolazione scolastica, tra alunni, genitori, docenti, collaboratori e personale amministrativo, con due o più scuole interessate da casi, il che pone la nostra città in uno scenario di “alert”, con setting “rosso”.
A ciò va aggiunto che molti casi, di certo, sfuggono al tracciamento, in quanto i bambini, in prevalenza, e grazie a Dio, contraggono il virus in maniera asintomatica: ma i loro familiari no.
L’incidenza complessiva del contagio, dunque, è di circa 195 casi su 100.000 abitanti, il 122% rispetto all’incidenza media regionale di 160 casi su 100.000 abitanti.
Nonostante tutto il personale scolastico abbia fatto grandi sforzi per garantire la sicurezza della scuola, bisogna riconoscere che, in tema di circolazione di Sars_Cov2, non è possibile garantire una totale sicurezza all’interno delle scuole, soprattutto quando la diffusione del contagio è elevata. E se è vero come è vero che la sicurezza totale non può aversi ma la scuola e l’istruzione costituiscono un bisogno essenziale, è altrettanto vero che bisogna dare ascolto a quegli indicatori graduali, suggeriti dalla scienza, che indicano, tempo per tempo, i proporzionali provvedimenti da assumere.
Questi i dati, questi i fatti.
Già nei giorni scorsi ho indirizzato una comunicazione agli alti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, al Questore di Napoli ed al Prefetto, per sollecitare un controllo del territorio assiduo e costante, perché se svariate decine di contagi si verificano a scuola, è altrettanto vero che molti altri si verificano in diversi contesti, talora pubblici, su cui bisogna incidere, ma ancor più privati, su cui risulta effettivamente impossibile intervenire e dove occorre che il senso di responsabilità di ciascuno cresca vertiginosamente.
Resta a noi, dunque, la responsabilità di evitare la diffusione del contagio, di rinunciare a stili di vita non sostenibili in questo momento storico, per porre fine quanto prima, con meno vittime umane, sociali ed economiche, a questo grande incubo.

 

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