Somma Vesuviana. È lecito fumare in un ufficio pubblico? No, per la legge no. Ma questo ormai è noto a tutti, ma è sfuggito al sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno che nel corso della seduta consiliare del 4 dicembre ha cominciato a fumare (forse perché collegato in remoto con gli altri consiglieri) ma seduto visibilmente nel suo ufficio in municipio. È evidente dal video che pubblichiamo, in cui si vedono bene anche gli affreschi presenti a Palazzo Torino.
Rinfreschiamoci la memoria in materia di divieto di fumo. Il comma 10 dell’art. 51 della legge n. 3/2003 conferma “il divieto totale di fumo in scuole, ospedali, uffici della pubblica amministrazione, autoveicoli di proprietà dello Stato, di enti pubblici e di privati concessionari di pubblici servizi per il trasporto collettivo di persone, taxi, metropolitane, treni, sale di attesa di aeroporti, stazioni ferroviarie, autofilotranviarie e portuali-marittime, biblioteche, musei, pinacoteche”.
In municipio, dunque, non si fuma. A chi tocca ora multare il sindaco, che di professione è sottufficiale della guardia di finanza e dunque conosce bene la legge ed è soggetto a farla rispettare?
Tocca al responsabile designato all’interno della struttura?
Oppure al funzionario che si occupa della prevenzione e protezione?
Tocca al presidente del consiglio comunale o al segretario comunale cui è
deputato il rispetto delle regole durante l’assise pubblica? O infine al comandante della polizia locale?
Speriamo che a chiunque di loro spetti questo compito, che seppure difficile venga portato a termine. Per dimostrare che il sindaco è sì il primo cittadino, ma pur sempre un cittadino come gli altri che la legge la deve rispettare sempre.
Qui il link per vedere la seduta completa
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