sabato 25 Maggio 2024
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Acerra. Nasce sul territorio l’associazione internazionale “Slow Food”

Acerra. Nasce la comunità di Slow Food”, la visione di un mondo nuovo alla base del progetto.

Che il legame tra la campagna ed Acerra sia qualcosa di
congenito ed indissolubile è ormai noto a chiunque abbia mai messo
piede sul territorio del comune campano a nord di Napoli. Per questo e
non solo dare vita ad una sede territoriale dell’associazione
internazionale Slow Food è sembrato qualcosa di naturale.
L’associazione fondata più di trent’anni fa da Carlo Petrini, ha come
scopo quello di ridare il giusto valore al cibo; per farlo c’è bisogno
di pensare ad un “nuovo” metodo di produzione di ciò che mangiamo,
mettendo al centro il rispetto per la terra e per il produttore. Tale
novità sta tutta nel riprendere quelle che sono le tradizioni secolari
che le produzioni industriali ed intensive hanno spazzato via.

Il leit motiv dell’associazione è quello di riportare sulla tavola il
cibo buono, pulito e giusto per tutti. Una sintesi perfetta di un
concetto multidisciplinare che l’associazione dà al tema. Infatti, non
è un’associazione di soli agricoltori, ma un punto di incontro in cui
tutti possono entrare e iniziare ad utilizzare un vero e proprio modo
di vivere.

La comunità è una nuova forma dell’associazione che promuove la
partecipazione ai temi di Slow food di una platea più ampia di quella
dei soli iscritti, ma vuole essere inclusiva. E’ la prima comunità che
si è costituita in Campania, un risultato che rende orgogliosi i soci
fondatori del nucleo territoriale.

Tra le sfide principali di Slow Food c’è quella dei presidi, ovvero
dei progetti di tutela e valorizzazione dei prodotti a rischio
estinzione. Ed in questo frangente Acerra gioca un ruolo di tutto
rilievo. Sono infatti già attivi sul territorio ben tre presidi già
attivi che vengono coltivati sul territorio acerrano: l’antico
pomodoro di Napoli; la papaccella napoletana ed il ben noto fagiolo
cannellino dente di morto. Mentre è notizia di poche settimane fa che
è stato approvato dall’associazione anche il presidio di un prodotto
straordinario di cui Acerra è sempre stata ambasciatrice e che sta
rischiando l’estinzione: il cachi vaniglia.

La Comunità di Acerra si è costituita con l’obiettivo di muovere le
coscienze di tutti gli operatori del cibo, sia i produttori che i
consumatori, perché solo insieme si possono raggiungere gli obiettivi
dell’associazione.

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