L’emergenza della crisi energetica scaturita e influenzata dalla guerra Russa Ucraina, in continue dispute e variazioni della gestione e fornitura energetica, influisce sempre più sui costi dei beni primari, legati alla quotidianità delle persone.
Intorno all’energia elettrica, in modo consapevole e inconsapevole ruotano l’essenzialità delle persone nella loro quotidianità.
In particolar modo ci sono persone che, per compiere determinate azioni di vita quotidiana o per patologie a loro diagnosticate, dipendono totalmente dall’energia e dal suo consumo.
Per questa fascia di persone è in vigore il “Bonus Sociale per disagio fisico”.
Il bonus sociale per disagio fisico, è un’agevolazione riconosciuta in caso di gravi condizioni di salute, per l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica. ( Apparecchiature per pressione positiva, ventilatori polmonari continua, sollevatori, materassi antidecubito ecc).
L’agevolazione non è legata all’Isee, ma dipende dal consumo annuo dei macchinari salvavita utilizzati.
I beneficiari devono fare richiesta presso i Comuni di residenza o enti da essi designati, quali i CAF abilitati.
Il modello di domanda, può essere fornito dai suddetti enti, o scaricabile da internet con la dicitura di “Bonus Sociale per disagio fisico” per la fornitura di energia elettrica, modulo B.
A esso devono essere allegati i seguenti documenti:
• Documenti d’identità e fiscale ( di colui che ne presenta domanda per conto della persona disabile)
• Certificato che attesta la patologia e la relativa esigenza di utilizzare l’apparecchio.
• Certificato dell’ASL che attesta la data d’inizio, il tipo e la durata dell’apparecchiatura.
• Codice pod (presente sulla pagina iniziale della bolletta della fattura elettronica.)
Una volta inserito la domanda sulla piattaforma SGAte, essa sarà sottoposta a vari controlli, da parte del sistema, e se ritenuta ammissibile, il bonus verrà erogato automaticamente nel bimestre successivo, direttamente sulla bolletta alla voce “BONUS SOCIALE.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.
