mercoledì 8 Maggio 2024
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Elezioni. Cuore Anastasiano sostiene il candidato sindaco Carmine Esposito

SANT’ANASTASIA. Cuore Anastasiano in Veritas sostiene il candidato sindaco Carmine Esposito alle prossime elezioni di settembre. Una notizia ufficializzata nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti anche l’ex assessore Alfonso Di Fraia e l’ex consigliera comunale Rosaria Fornaro che sarà la capolista. A prendere la parola però sono stati i candidati al consiglio comunale Ciro Terracciano, imprenditore proprietario di una lavanderia industriale e Elena Cenusa, 29 anni, rumena, da 15 in Italia prima cittadina straniera candidata alla pubblica assise.

“Abbiamo cominciato a costruire una squadra qualitativamente e quantitativamente in grado di concorrere alle elezioni, ma soprattutto capace poi di gestire e risolvere i problemi del paese”, ha esordito Ciro Pavone, segretario di SiAmo Anastasiani, “Paese che va rimesso in sesto con le capacità, la competenza, la passione e la gran voglia di lavorare. Quello che abbiamo ben in mente è la necessità di mettere insieme una squadra che voglia dare un serio contributo alla comunità con una proposta fattiva forte e in grado di implementare lo sviluppo del territorio. Abbiamo la grande responsabilità di ridare dignità alla politica e stimolare i cittadini a partecipare alla cosa pubblica. Dico agli amici, ai sostenitori e candidati di non farsi svilire. Si avverte la necessità di riallacciare il cordone tra politica, comunità e vita sociale e civile del paese e lo faremo governando bene. Solo se la futura Amministrazione darà prova di competenza e capacità si potrà risvegliare negli anastasiani il senso di appartenenza. Sant’Anastasia merita stabilità politica e amministrativa, ci sono problemi da risolvere e bisogno di persone che abbiano grande capacità di lavoro e di farlo con passione. Siamo felici di condividere questo percorso con Cuore anastasiano”.
A spiegare le motivazioni dell’alleanza è stato Terracciano.
“La lista nasce dalle esigenze captate sul territorio di avviare un percorso che migliori la nostra città”, ha detto Ciro Terracciano, “Vogliamo partire da punti di forza della città e creare sviluppo. Partiamo dall’equità sociale, le cui carenze sono state messe in luce dall’emergenza Covid, dobbiamo garantire assistenza a tutti. E poi il turismo, su cui dobbiamo puntare valorizzando il centro storico, i pellegrinaggi religiosi, incentivare le imprese locali eliminando la burocrazia e agevolando la green economy. Abbiamo scelto il progetto politico del dottor Esposito dopo un’attenta valutazione delle capacità amministrative dei candidati a sindaco”.
“Voglio poter dare contributo di onestà, coscienza e consapevolezza. Ho tanto voglia di fare per il mio paese, quello in cui ho scelto di vivere lavorando, pagano le tasse e rispettando la legge”, ha commentato con convinzione Elena Cenusa, “Fiera di appoggiare Cuore anastasiano in veritas”.
“Credo che Sant’Anastasia si sia verificato un fatto particolare e anomalo per la poca lungimiranza di chi ha ereditato l’esperienza politica amministrativa iniziata nel 2010”, ha affermato il candidato sindaco Carmine Esposito che ha anche aggiunto che sarà sostenuto da 5 liste civiche, “Chi doveva guidare l’esperienza che usciva dal 2010 ha commesso dei gravissimi errori politici e amministrativi che sono sotto gli occhi di tutti. Si è verificato il fallimento della coalizione che doveva proiettarsi nel futuro. Se riflettiamo è facile comprendere che tutti gli attori oggi in campo, tranne Iervolino (Enzo, candidato dl centrosinistra, ndr) e la candidata uscita dal PD (Rosalba Punzo, ndr), è formata da classe dirigente di giovani e meno giovani nata intorno al progetto che noi abbiamo inventato nel 2010. Questa è la verità storica, poi ognuno la racconta come vuole. Ci ritroviamo oggi a mettere insieme gran parte dell’anima e origine del 2010. Con grande piacere accogliamo le novità come Elena, le cui parole mi inorgogliscono: una cittadina straniera che parla del suo paese riferendosi a Sant’Anastasia. Fiero che faccia parte della nostra squadra. Il suo esempio è quello cui dovrebbe mirare un paese quando parla di immigrazione e accoglienza. Persone che vengono in italia per inserirsi, lavorare e pagare le tasse non rappresentano un peso. Cuore anastasiano decide, rispetto al diktat che gli è stato fatto, di riaffermare un certo modo fare politica, di ritornare nel solco di quello cominciato nel 2010. Dico, e mi rammarico, che doveva continuare dal 2014 in poi se invece persone e fatti non avessero deviato da quella impostazione politica oggi non ci troveremmo neanche qui a celebrare nuova elezione a pochi mesi dall’ultima. Devo dire con molta chiarezza che quella parte che ha amministrato dal 2010 al 2014 e non sta con noi è rappresentata da un sindaco che ha fallito. Lo dice la storia. Sbagliano a non seguire la nostra linea che, con grandissima determinazione, tanti rischi e sostenuta da tanti giovani, ha dimostrato seppur con limiti di saper governare il paese realizzando 40 opere in 40 mesi. Tutti possono dire che non ci voteranno, ma non si può negare che dal 2010 al 2013 abbiamo avviato un percorso di ammodernamento del paese”.
Infine un chiarimento è giunta dalla Fornaro lo scorso anno sostenitrice convinta, proprio con Di Fraia, del sindaco Abete. “Abbiamo scelto per la comprovata capacità amministrativa. Inoltre, non c’è Abete in questa competizione elettorale e dunque non vi è da discutere. La nostra è una lista di 16 persone perbene che ci teniamo a presentare di volta in volta. Per quanto riguarda Carmine Pone e Iervolino, quando hanno governato io c’ero e quindi preferisco il modus operandi di Esposito con virtù e limiti”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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