Somma Vesuviana. Quattro furti in un mese, così quando è scattato l’allarme Alfonso
Sorrentino non ci ha pensato un attimo e si è fiondato in negozio (Vesuvio Taste in via San Giovanni de Natha) qui ha trovato il mavivente ancora al “lavoro”, che lo ha aggredito ferendolo ad una mano. Per scappare si è tolto un maglione ed ha lasciato una borsa nera con alcuni attrezzi da scasso.
Nello sfilarsi il maglione ha perso la carta d’identità e nella foto il commerciante ha riconosciuto proprio l’uomo che lo aveva aggredito.
“Non è possibile subire tutto questo per l’ennesima volta”, raccontano alcuni collaboratori di Alfonso Sorrentino, conosciuto da tutti come “Mast’Alfonso” per la sua nota rivendita di frutta e verdura.
“E oltre il danno la beffa, un ladro colto in flagrante che aggredisce il proprietario del negozio Vesuvio Taste di Alfonso Sorrentino in presenza di decine di testimoni che transitavano nei pressi del negozio e poi si dà alla fuga, i carabinieri della locale stazione non hanno mai risposto al telefono e solo andando direttamente in caserma ci dicono che non hanno volanti per intervenire! Tutto rimandato all’indomani”. Stessa versione confermata anche da Sorrentino, se i militari non potevano intervenire sul posto sono poi giunti gli agenti di polizia del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano, dove stamane il commerciante ha firmato la denuncia perché il malvivente è riuscito a portar via soldi e oggetti. E sono stati loro poi ad identificare e deferite all’autorità giudiziaria l’uomo, che ieri avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari.
Sui social si sono rapidamente diffusi commenti di solidarietà per Sorrentino e volti a ribadire che le unità in servizio alla locale Stazione dei carabinieri di Somma Vesuviana sono troppo poche per sopperire alle necessità di una comunità di quasi 40mila persone per un territorio così esteso. La buona volontà degli uomini dell’Arma dimostrata, soprattutto, da un anno a questa parte non può bastare a garantire la sicurezza dei sommesi.
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